Centri Commerciali Naturali Sardegna: “Sostegno sì, ma serve più coraggio”

La Rete dei CCN accoglie i 1,5 milioni di euro della Giunta, ma chiede un piano pluriennale e fondi adeguati per il ruolo strategico di "infrastruttura sociale" dei territori. Tetto di 50.000 euro per progetto "frena la crescita".

“La strada è giusta, ma serve più coraggio”. È questo il messaggio lanciato dalla Rete dei Centri Commerciali Naturali (CCN) della Sardegna in risposta alla nuova delibera della Giunta regionale che conferma il sostegno al settore con uno stanziamento di 1,5 milioni di euro. Se da un lato la continuità del bando viene accolta positivamente, dall’altro la Rete evidenzia una “logica di sotto-investimento” che non rende giustizia al ruolo strategico svolto dai CCN nei territori.

Nonostante l’attenzione dimostrata dalla Regione, la Rete dei CCN sottolinea che la cifra stanziata e il limite massimo di 50.000 euro per singolo CCN – invariato negli anni – non consentono una “vera programmazione né sviluppo di progetti strutturali”. “Non chiediamo solo risorse, ma il pieno riconoscimento del ruolo dei CCN come infrastruttura sociale dei territori. Non possiamo essere trattati come beneficiari marginali, ma come attori strategici dello sviluppo territoriale,” dichiarano i portavoce della Rete. I CCN ribadiscono di essere una vera e propria infrastruttura di comunità che presidia centri storici e spazi urbani, contrastando spopolamento e desertificazione commerciale e favorendo rigenerazione urbana e identità locale.

La critica è rivolta alla mancanza di una visione a lungo termine. “Il sostegno è positivo, ma resta incompleto. Non si costruisce sviluppo con logiche di sotto-investimento”, continuano i portavoce, aggiungendo che la capacità di progettazione e l’impatto reale dimostrati ogni anno dai CCN richiedono “strumenti adeguati per consolidare e ampliare questi risultati, non formule minime che frenano la crescita.”

La Rete chiede, in sostanza, coraggio politico e strategico anziché una semplice “gestione ordinaria”. Le richieste concrete alla Giunta sono: Piano pluriennale di interventi; Investimenti strutturati e adeguati; Confronto permanente con le reti locali. “Il futuro dei territori si costruisce con continuità, non con risorse incerte o annuali. I Centri Commerciali Naturali non sono un capitolo di spesa, ma una rete viva che sostiene comunità, imprese e qualità urbana. La strada è stata tracciata, ma oggi è il momento di compiere un passo ulteriore: più coerenza, più visione, più coraggio”.

5 Novembre 2025