Cemento a tonnellate e campi da golf: polemiche al vetriolo

275.000 metri cubi più un campo da golf. Questo il progetto che si prospetta sul territorio compreso tra il centro della Planargia fino ad Alghero”.  Claudia Zuncheddu, aveva da principio dichiarato lo scempio ambientale per un progetto di questa portata cementizia, ora anche ProgRes lancia l’allarme sul progetto denominato “Bosa Colores” a firma della società Condotte Immobiliari Spa in un sito paesaggistico e naturalistico di grande pregio, di interesse comunitario. A parte il discorso politico interno in atto, dal qual non possiamo prescindere per poter raccontare gli sviluppi, pare gli indipendentisti abbiano sollevato non poche polemiche contro un amministrazione comunaloe a loro dire affetta da “bipolarismo”. Cosi dicono:  “Dapprima il Comune di Bosa ha spalancato le porte alla Condotte Immobiliare SpA, per poi avanzare la proposta di vedere riconosciuta la litoranea Alghero – Bosa come ‘Sito UNESCO – Patrimonio dell’Umanità’. Tutto questo mentre lo stesso Comune portava avanti una trattativa con la società romana, nel tentativo di ‘ridurre i volumi’ dell’intervento. Come se limitare il danno equivalesse a dissolverlo definitivamente”.

La minaccia per il territorio dicono i rappresentanti di progras è concreta e realistica. “Una minaccia alimentata da amministratori compiacenti, e dai favori fatti in questi anni dalla Giunta Cappellacci e dalla maggioranza che lo sostiene, così solerti nell’assecondare gli appetiti dei cementificatori che volteggiano senza sosta sopra la nostra Isola. Aspiranti distruttori di Bellezza, avvertono l’impegno della cittadinanza in difesa del territorio come un inutile fastidio di cui liberarsi al più presto. Arroganti signorotti, rivendicano il loro essere ‘monopolisti’ su ampie fette di Sardegna, a cui vorrebbero imporre le loro idee illusorie, miopi, dissennate. ProgReS continuerà a seguire con estrema attenzione l’ennesimo caso di speculazione edilizia, che questa volta attenta al paesaggio, all’ambiente e alla biodiversità di una regione importante quale la Planargia. Uno dei tanti luoghi del cuore, sul cui sviluppo la popolazione ha il diritto di essere informata in maniera esaustiva e di essere resa partecipe delle decisioni da prendere. A maggior ragione quando si intende intervenire su simili gioielli paesaggistici e naturalistici”.

14 Agosto 2013