Cavo di ricarica per auto elettrica: caratteristiche tecniche e compatibilità con diversi modelli
I cavi di ricarica per auto elettrica rivestono un ruolo importante nel mercato della mobilità a causa della crescente adozione di automobili “ecologiche”.
L’importanza di cavi di ricarica affidabili e tecnologicamente avanzati, diventa sempre più centrale per ottenere un’efficiente e veloce alimentazione, contribuendo significativamente a plasmare il futuro dell’intero settore automobilistico.
Caratteristiche generali dei cavi di ricarica
In linea generale è possibile utilizzare un cavo ricarica auto elettrica portatile e regolabile (con connettore di alimentazione CEE per prese standard), cavi di ricarica da viaggio, caricabatterie mobile e adattatori.
Si può scegliere la capacità di ricarica desiderata, l’amperaggio e la lunghezza del cavo per fornire la massima flessibilità e permettere agli utenti di raggiungere comodamente diverse postazioni di ricarica. La resistenza e la compattezza sono caratteristiche intrinseche che assicurano la durabilità e la facilità di trasporto.
Sono previste protezioni integrate che prevengono sovraccarichi e altri rischi durante l’utilizzo garantendo la totale sicurezza di utilizzo. L’evoluzione continua, porta anche all’integrazione di nuove funzionalità: alcuni cavi incorporano tecnologie smart per il monitoraggio remoto e la gestione ottimizzata dell’alimentazione, altri sistemi di pagamento integrati o connettività avanzata.
Guida ai cavi e connettori di ricarica
Esistono cavi per la ricarica di auto elettriche di qualsiasi marca e modello.
Se si preferisce optare per l’acquisto online del prodotto, basta selezionare la marca della propria automobile e il modello per essere indirizzati verso tutte le opzioni di cavi disponibili in base ad ogni esigenza.
Per individuare il cavo di ricarica corretto bisogna conoscere principalmente il tipo di connettore ed i kW di potenza dell’auto.
Per la ricarica dei veicoli elettrici in corrente alternata AC, ossia Modo 2 (tramite presa Schuko) e Modo 3 (tramite Wallbox o colonnina pubblica), esistono quattro tipologie di connettori: Tipo1, Tipo 2, Tipo 3A e Tipo 3C che costituisce un connettore solo lato colonnina, ormai in disuso.
Il tipo di connettore sul lato della stazione di ricarica in tutta Italia ed Europa è di tipo 2. Il connettore del veicolo, invece, può essere:
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TIPO 1 (noto anche come Yazaki) è perlopiù impiegato su veicoli di provenienza americana, cinese e giapponese ed è adatto solo per la ricarica monofase.
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TIPO 2 (o Mennekes) è il connettore standard in Europa sia per le auto ibride che quelle completamente elettriche, compatibile con qualsiasi modello di auto.
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TIPO 3A, utilizzato solo per scooter e quadricicli.
Per la ricarica dei veicoli elettrici in corrente continua DC (Modo 4) sono previsti due standard: CHAdeMO e CCS COMBO2.
Lo standard CHAdeMO è utilizzato e diffuso già da alcuni anni sui veicoli Nissan, Mitsubishi, Peugeot, Citroen.
I veicoli dotati di questo standard hanno quindi due connettori:
– CHAdeMO per le ricariche Fast DC
– Connettore per la ricarica in AC (normalmente Tipo 1)
Infine, lo standard CCS (Combined Charging System) prevede un unico connettore di ricarica sul veicolo elettrico che consente sia la ricarica rapida in corrente continua (DC) sia la ricarica lenta in corrente alternata (AC). In Europa il CCS è realizzato utilizzando il connettore Tipo 2, per cui il sistema prende il nome di Combo2. Questo sistema è oggi adottato da alcune case automobilistiche europee come BMW e Volkswagen.