Caso Todde, Forza Italia: “Le scuse di Marinaro sono peggiori del silenzio in Consiglio”
Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini denunciano: "Mancato esercizio del ruolo istituzionale nel consiglio della Città Metropolitana e meriti millantati su opere finanziate da altri".
Non si placa la polemica politica ad Alghero all’indomani dell’incontro tra i sindaci del territorio e la Presidente della Regione, Alessandra Todde, svoltosi il 15 dicembre a Sassari. Al centro della disputa, il ruolo svolto dal vicesindaco di Alghero, Francesco Marinaro, duramente contestato dai consiglieri comunali di Forza Italia.
Secondo i rappresentanti del gruppo consiliare — Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini — le giustificazioni fornite dal vicesindaco in merito al suo mancato intervento durante il vertice istituzionale sarebbero “insufficienti e aggravanti”. In una nota ufficiale, gli esponenti di centrodestra accusano Marinaro di non aver dato voce alle esigenze della città in una sede considerata decisiva per il futuro del territorio.
“Nella foga di autoassolversi — si legge nel comunicato di Forza Italia — l’assessore Marinaro ha confessato di non essere intervenuto nell’incontro con la presidente Todde, contrariamente ai sindaci presenti, rinunciando così a rappresentare formalmente le ragioni di Alghero”.
Oltre al silenzio istituzionale, Forza Italia contesta a Marinaro un uso strumentale della comunicazione politica, accusandolo di aver pubblicizzato come propri alcuni progetti e opere che sarebbero stati finanziati dalle precedenti amministrazioni.
Un altro punto di attrito riguarda il coinvolgimento della consigliera di minoranza Nina Ansini. La maggioranza avrebbe infatti chiamato in causa l’opposizione per la mancanza di proposte durante l’evento, tesi rispedita al mittente dai forzisti: “La Ansini è consigliera di opposizione e non può sostituirsi all’Amministrazione. Le proposte ufficiali spettano alla Giunta; all’opposizione compete il ruolo di controllo e controproposta”.
La nota si chiude con un richiamo al metodo di governo: per Forza Italia, la “collaborazione istituzionale” sbandierata dal vicesindaco resterebbe priva di riscontri concreti in assenza di trasparenza e rispetto dei ruoli. La palla passa ora all’aula di via Columbano, dove è prevedibile che il confronto tra maggioranza e opposizione si accenda ulteriormente nelle prossime sedute.


















