Cap d’Any, FdI: “Dopo un anno perso, Cacciotto torna a copiare il centrodestra”
L'affondo di Auriemma: "La sinistra smentisce se stessa sul formato in tre giorni, ma anche quando copia riesce ad arrivare tardi rispetto a Olbia."
Scoppia la polemica ad Alghero sul formato del Capodanno 2026, dopo l’annuncio da parte dell’Amministrazione Cacciotto di una programmazione su tre giornate. Alessio Auriemma, vice coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, non usa mezzi termini e accusa la Giunta di centrosinistra e 5 Stelle di una clamorosa “retromarcia politica”, tornando a copiare il modello precedentemente criticato. “Dopo un anno, l’Amministrazione Cacciotto smentisce se stessa e torna al modello di Capodanno su tre giornate, lo stesso impostato dal centrodestra negli anni precedenti,” dichiara Auriemma.
L’esponente di FdI ricorda come solo dodici mesi fa la sinistra, con in testa figure come Graziano Porcu, avesse aspramente criticato il format in tre giorni, definendolo un “regalo a chi voleva lucrare”. Oggi, secondo FdI, lo stesso modello viene “riproposto integralmente”. Una retromarcia politica che dimostra come sinistra e 5stelle non abbiano una linea propria, ma vivano di improvvisazioni, sostiene il vice coordinatore.
Auriemma sottolinea inoltre come questa scelta sconfessi anche la “linea della capogruppo 5 Stelle e della sinistra più radicale, che si era detta contraria ai grandi eventi e ai grandi nomi.” La scelta di tre nomi “importanti, non economici” e di un format “già rodato”, che ha reso Alghero punto di riferimento per il Capodanno in Sardegna ai tempi del centrodestra, dimostrerebbe il fallimento della ricerca di un’alternativa ideologicamente pura.
Oltre al dibattito ideologico, FdI solleva una grave preoccupazione sulla tempistica dell’annuncio, che ridurrebbe l’efficacia promozionale dell’evento. “C’è però un dettaglio non trascurabile: mentre Olbia ha annunciato il suo artista già a inizio ottobre, Alghero arriva con oltre un mese di ritardo. Un errore di programmazione che riduce drasticamente l’effetto promozionale e le possibilità di prenotazione per gli operatori economici, che si trovano ancora una volta a dover lavorare senza certezze,” afferma Auriemma.
In conclusione, Alessio Auriemma definisce l’anno appena trascorso come “perso a causa dell’ideologia, e dopo alcuni comunicati stampa surreali, che hanno scoraggiato gli investimenti,” e stigmatizza il ritorno alle scelte del centrodestra. “Speriamo che questo basti. Peccato solo che, anche quando copia, riesca ad arrivare tardi,” chiosa il vice coordinatore di Fratelli d’Italia Alghero.


















