Canile, l’ex Sindaco Conoci tuona contro la maggioranza: “Sassari avanti, Alghero ancora in attesa”
"Ritardi ingiustificati sull'acquisto dell'area: 'mentre Sassari investe un milione e raddoppia i servizi, Alghero rischia di perdere il canile delegando alla Città Metropolitana. Serve chiarezza immediata o si ammetta la rinuncia'."
Mario Conoci, ex Sindaco di Alghero, non usa mezzi termini e affonda il colpo contro l’attuale amministrazione comunale guidata dal centro-sinistra. Al centro della polemica c’è l’acquisto e la gestione del canile comunale, un dossier che, secondo Conoci, è ostaggio di “pause e rinvii” e di una “prudente valutazione” ormai priva di credibilità. L’affondo dell’ex primo cittadino arriva con un duro paragone con il capoluogo, Sassari, che in controtendenza ha deciso di investire in modo strategico.
“A Sassari il Comune ha deciso di progettare un nuovo canile comunale, dotato anche di gattile sanitario, con un investimento stimato di un milione di euro, e sta contestualmente ristrutturando quello in attività,” dichiara Conoci. “Questa scelta dimostra che quando c’è la volontà politica, gli atti si formalizzano e si procede concretamente. Non si resta in attesa per mesi.”
Ad Alghero, al contrario, la situazione è di paralisi. Conoci sottolinea che, nonostante le promesse raccolte personalmente, “non è stato avviato alcun atto concreto.” L’ex Sindaco arriva a lanciare accuse sulla gestione interna: “Mi viene da quasi da pensare che questo dipenda anche da chi dirige i settori che si devono occupare della pratica,” e fa notare come l’amministrazione abbia saputo muoversi con rapidità per acquisti immobiliari considerati “meno urgenti e meno strategici.”
Il rischio più grave evidenziato da Conoci è l’acquisizione dell’area da parte di un soggetto esterno privato, con il conseguente compromettimento di un servizio pubblico obbligatorio ed essenziale. “La giustificazione della prudenza, oggi appare debole e poco sostenibile. Serve più di una dichiarazione, servono fatti,” incalza Conoci. La critica più pesante riguarda il futuro istituzionale del servizio. Conoci esprime il timore che la lentezza algherese possa nascondere una volontà di rinunciare alla funzione essenziale del canile, delegandola alla Città Metropolitana, magari proprio a favore della “doppia dotazione” sassarese.
“Non vorrei che due canili a Sassari rappresentassero la ‘motivazione metropolitana’ per la chiusura di quello di Alghero,” avverte. “Vorrebbe dire che mentre Sassari raddoppia, Alghero lascia” L’ex Sindaco conclude con un appello accorato all’attuale amministrazione, e in particolare al Sindaco: “L’acquisto del canile comunale non è più rinviabile. E se non lo si vuole acquisire, come voci interne alla maggioranza sempre più numerose sostengono, sarebbe onesto avere il coraggio di dirlo.” La questione, che ha visto la mobilitazione di oltre 8.000 cittadini a favore dell’acquisizione, attende ora risposte “concrete e atti formali” per garantire un servizio essenziale per le oltre 15.000 famiglie algheresi che ospitano un amico a quattro zampe.


















