Calo passeggeri internazionali, Pili: «disastro Sardegna»

Mauro Pili, commenta la divulgazione dei dati di dettaglio sul traffico aereo in Sardegna : «I dati sui passeggeri provenienti da scali internazionali appena divulgati segnano un disastro storico senza precedenti: Cagliari ha perso il 30%, Alghero il 58.6%».

«A chi pensava che il tracollo avrebbe toccato solo Alghero si deve ricredere. Per la capitale della Sardegna il dato sui passeggeri internazionali è allarme rosso. Ora che l’Enac ha trasmesso i dati di Assoaeroporti al Ministero il quadro è eloquente: Cagliari ha perso il 30% dei passeggeri provenienti da scali internazionali, Alghero il 58.6%. I dati sui passeggeri provenienti da scali internazionali elaborati dagli scali segnano per la Sardegna un disastro storico senza precedenti». Queste le parole con cui il deputato sardo di Unidos, Mauro Pili, commenta la divulgazione dei dati di dettaglio sul traffico aereo in Sardegna con particolare riferimento ai passeggeri internazionali.

«Si tratta di dati di dettaglio trasmessi da Enac alle società di gestione. Consuntivi che – evidenzia Pili –  si stava cercando di divulgare solo con dati edulcorati su scala generale per celare un vero e proprio tsunami che si è abbattuto sulla Sardegna. Dati che fanno segnare il tracollo del turismo e soprattutto mettono le basi per un disastro nei collegamenti anche per la stagione estiva. Il dato di Cagliari, proprio per il bacino d’utenza, è di per se in termini assoluti il più rilevante considerato che Cagliari da sola rispetto ad aprile dello scorso anno ha perso il 30% dei passeggeri internazionali, mentre Alghero rispetto ad aprile 2015 il 58.6%. Tutto questo quando gran parte degli aeroporti nazionali guadagnano anche cifre considerevoli di traffico internazionale, dall’8 % di Bologna al 20,9% di Palermo. E’ il dato più eloquente di un fallimento della politica dei trasporti senza alcun tipo di giustificazione e che merita una risposta politica immediata senza ulteriori ritardi».

«La giunta regionale è responsabile di questo disastro assoluto che non consente vie di fuga. Pigliaru e Deiana sono responsabili di questo tracollo, bene farebbero, se avessero un minimo di onestà intellettuale, a rassegnare le dimissioni. Oggi più che mai sono una calamità per la Sardegna. Aver gestito con una maldestra superficialità è un fatto grave e non più tollerabile. Aver fatto perdere all’Isola decine di migliaia di passeggeri, decine di scali e aerei segna un fatto grave e inaudito sul quale non si può soprassedere. Ci sono responsabilità politiche, amministrative chiare ed evidenti e chi ha sbagliato deve pagare, prima di tutto con le dimissioni».

Mauro Pili ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro delle infrastrutture e trasporti e annunciato di voler trasmettere questi dati alla Corte dei Conti «per il danno erariale cagionato alla Sardegna dalla gestione dei trasporti da parte della giunta Regionale». «Se un governo regionale si rende artefice di tale disastro in qualsiasi contesto ne trarrebbe immediatamente le conseguenze. Aver continuato a giocare con il fuoco sino a far andar via Ryanair e le compagnie low cost in genere ha significato favorire il monopolio di Alitalia, che non ha aggiunto un solo volo, ma adesso a giugno farà scattare il salasso di tre mesi in cui farà cassa a piene mani a scapito e in danno della Sardegna e dei Sardi. La passeggiata sarda di Renzi sarà l’ennesima propaganda del nulla ma in quell’occasione gli ricorderemo il disastro che lui e i suoi compagni di cordata hanno causato all’isola» – ha concluso.

26 Maggio 2016