Cacciotto: “delineiamo la città delle opportunità”

Il candidato a sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, ha presentato ieri al cinema Miramare, il programma assieme alle liste della sua coalizione ‘Progetto Alghero’

Il candidato a sindaco Raimondo Cacciotto ha presentato ieri mattina, al cinema Miramare, il programma assieme alle liste della sua coalizione ‘Progetto Alghero’ (Campo largo e forze civiche centriste): “Abbiamo un compito in questa campagna elettorale – ha esordito Cacciotto salutando il pubblico che ha riempito la sala – Dobbiamo far intravedere ai nostri concittadini che oltre il presente c’è una speranza per questa città e che vogliamo delineare il volto dell’Alghero delle opportunità”. Ad anticipare l’intervento di Cacciotto i contributi dei rappresentanti delle otto liste che sostengono la sua candidatura: Andrea Coghene per Alleanza vedi e sinistra, Matteo Porcu per il Movimento 5 stelle, Francesco Marinaro per Noi riformiAmo Alghero, Franco Masu per Città viva, Antonio Cardin per Orizzonte comune, Enrico Daga per il Partito democratico, Federica Bandinu per Alghero al centro e Pierluigi Salis per Futuro comune. “Siamo partiti da un programma elettorale costruito dalle forze politiche – ha spiegato Cacciotto ricostruendo il percorso fatto con la coalizione – che hanno deciso poi di condividere con i cittadini e con le associazioni che contribuiscono e continueremo ad ascoltare per definire il programma di mandato e definire le azioni per perseguire gli obbiettivi e per noi il contributo delle oltre 300 cittadine e cittadini, che domenica scorsa hanno aderito all’invito di ‘Voci della città’, è stata la partecipazione più motivante del percorso e oggi questi contributi fanno parte del nostro programma”.

Il candidato di ‘Progetto Alghero’ ha poi illustrato i 10 punti, ponendo subito l’accento sullo spirito che animerà l’azione politica della amministrazione Cacciotto:

Punto 1 del programma: diritti, non privilegi. “l’Alghero che cambia prospettiva è una comunità che non abbandona nessuno. Questo è un pilastro fondamentale trasversale a tutto il programma – ha sottolineato – Vogliamo garantire i diritti a tutta la cittadinanza, senza eccezioni.

Punto 2 del programma: municipalità partecipata: cittadinanza non sudditanza. “Un secondo tema trasversale, collegato al primo, riguarda la partecipazione della cittadinanza alle decisioni. Istituiremo e rafforzeremo forme di democrazia partecipativa e di rappresentanza “dal basso”, invitando la cittadinanza ad essere attivamente coinvolta, attraverso strumenti di ascolto, partecipazione diretta e delegata (come i Comitati di Quartiere e di Borgata)”.

punto 3 del programma: un nodo nella Rete. “Alghero è parte attiva delle Rete (futura città Metropolitana) con la sua ricca storia millenaria, la vibrante cultura e la posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, si distingue come fulcro cruciale per il progresso sostenibile del Nord-Ovest della Sardegna”. Cacciotto ha sottolineato come sia necessario creare un piano strategico di area metropolitana con il coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse: “senza progetto e senza regole non si potrà fare niente”.

punto 4 del programma: famiglia e società: la città che non ti abbandona. “Bisogna far percepire al cittadino che c’è qualcuno accanto a lui nella quotidianità, che gli tende la mano e lo aiuta a costruire una prospettiva di vita. Dobbiamo ripartire dalla coesione sociale e da un rinnovato senso di comunità. Ci poniamo, in tal senso, l’obbiettivo di ampliare l’offerta abitativa per le famiglie, giovani coppie, soggetti disagiati e terza età, studiando incentivi fiscali locali per l’affitto di lungo periodo, facilitando l’accesso al fondo per l’affitto e per la morosità incolpevole e a finanziamenti regionali per la casa, senza dimenticare gli accordi con AREA per la disponibilità e il recupero dell’edilizia sociale”

punto 5 del programma: identità, culture, conoscenza. “Le attività culturali possono davvero contribuire alla crescita e al benessere di una città in continua trasformazione si sente la necessità di nuovi spazi dedicati al teatro e alla cultura, e la necessità di ampliare l’offerta museale di questa città. Alghero, inoltre, è parte integrante della comunità internazionale di lingua catalana (Spagna, Francia, Andorra e Italia) e costituisce un unicum per la sua identità linguistica e culturale. Garantire la conoscenza e l’uso del catalano di Alghero alle nuove generazioni è uno degli obbiettivi del piano strategico”.

punto 6 del programma: sviluppo del territorio coerente con i suoi caratteri. “Nel nostro programma proponiamo una città sostenibile, che cura il territorio, l’ambiente, l’energia, la mobilità e le infrastrutture. Attraverso l’approccio inclusivo e partecipativo, ci impegniamo a proteggere il paesaggio e l’ambiente e al contempo stimolare l’economia locale. Dal PUC deve emergere una idea di città condivisa. Un capitolo a parte merita Maria Pia – ha spiegato Cacciotto – Qualunque intervento non può prescindere da una progettazione complessiva dell’area, connessa alla laguna del Calich e all’area pinetata e al litorale sabbioso. Cittadella sportiva lo è già nei fatti, valutiamo il recupero del palazzo dei congressi in relazione alla fruizione dell’area sportiva ammettendo la possibilità di una ricettività contenuta e funzionale all’area stessa. Dovremo risolvere anche lo stop dei lavori sulla piscina comunale”.

punto 7 del programma: muoversi agevolmente. “La competitività del Nord Ovest della Sardegna passa per la tenuta e il rilancio dell’aeroporto di Alghero. per questo staremo al fianco della regione e sosterremo iniziative a favore del presidio aeroportuale. Dovremo però tutta la nostra parte per la promozione del territorio del Nord-Ovest sardo. La visione d’insieme per il futuro comporta anche l’ammodernamento e il completamento delle altre infrastrutture della viabilità stradale e della rete ferroviaria. Arst sperimenta in assenza di un piano regionale dei trasporti approvato dal CR. Perché un treno a idrogeno e non un tram treno? No alle scelte calate dall’alto e da chi non conosce il territorio. Si poteva per esempio pensare una fermata a Sa Segada”.

Punto 8 del programma: Alghero tutela la salute e il benessere. “Non tutte le materie sono competenza del Sindaco e del Comune: la Sanità è fra queste. La salute della cittadinanza, però, è una priorità assoluta. Sosterremo le iniziative a favore dei presìdi sanitari locali e lavoreremo per rafforzare la rete dei servizi essenziali e del supporto alle persone, promuovendo stili di vita sani. collaboreremo e stimoleremo alle Aziende sanitarie per la localizzazione e l’adeguamento di poliambulatori e strutture ospedaliere e di comunità. Sosterremo le iniziative a favore della sanità territoriale sul nuovo ospedale dico questo: bene ha fatto intanto la Presidente Todde ha bloccare l’efficacia delle delibere last minute di Solinas. Quello sugli ospedali era un atto propagandistico”.

Punto 9 del programma: un territorio al lavoro. “Alghero che cambia prospettiva genera opportunità, aiuta e favorisce l’imprenditorialità, sostiene lo sviluppo di tutti i settori e promuovere l’innovazione. Dobbiamo attivamente promuovere il territorio di Alghero come destinazione turistica e commerciale, attraverso campagne pubblicitarie, partecipazione a fiere e eventi settoriali, e supporto alla promozione online. Promuoveremo l’artigianato locale e collaboreremo con associazioni di categoria e camere di commercio, per sviluppare strategie di supporto mirate. Alghero ha anche un potenziale straordinario dal punto di vista agricolo. Occorre intanto star vicino alle imprese per rendere più dinamico il mercato e creare opportunità lavorative. Sogno di poter finalmente far decollare Surigheddu e Mamuntanas, credo che la contingenza sia straordinaria con cinque assessori regionali del nord ovest della Sardegna e credo che se non riusciamo in questa consiliatura non lo faremo mai più”.

punto 10 del programma: nuove energie, non speculazione. “L’impegno è per la promozione, lo sviluppo e l’utilizzo delle energie rinnovabili. Questo significa anche garantire che la transizione energetica sia gestita in modo responsabile e sostenibile. Questo impegno si estende oltre la mera adozione di fonti energetiche più pulite; include anche la prevenzione della speculazione sulle risorse naturali e l’assunzione di un approccio globale che tenga conto degli impatti ambientali, sociali ed economici di ogni iniziativa energetica”.

26 Maggio 2024