Buoni mensa, l’assessore Esposito: «allarmismi ingiustificati» (VIDEO)

L’Assessore all’Istruzione Gabriella Esposito commenta le novità sul servizio mensa e replica alle polemiche dell'opposizione: «I pagamenti vanno eseguiti in diverse modalità, comprese quelle concordate con i genitori sulla base delle loro esigenze».

«La nuova modalità di contribuzione al servizio mensa scolastica va incontro alle esigenze delle famiglie, consente di evitare le file e perdite di tempo senza che venga intaccato minimamente il costo. Nessun aumento del servizio a carico dell’utenza, ma solo una migliore organizzazione che ha per obbiettivo rendere più facile il compito ai genitori» – lo dichiara l’assessore all’Istruzione Gabriella Esposito commentando le novità introdotte dal Comune di Alghero sul servizio di mensa scolastica e replicando alle polemiche dell’opposizione (LEGGI).

«Abbiamo deciso di cambiare passo, di chiedere la contribuzione per il servizio e non per il singolo buono mensa. Il calcolo – spiega l’assessore – è stato fatto a seguito di analisi specifiche sulle frequenze, grazie al prezioso lavoro dei nostri uffici, e su una base del modello Isee. È stata calcolata una media di 146 giorni di servizio tenendo presente una percentuale di assenze di 20% (circa 30 giorni) per le scuole dell’infanzia e del 10% (circa 14 giorni) per le scuole elementari, che corrispondono ad uno sconto praticato sull’intero costo del servizio per ciascuna famiglia».

«La modalità di contribuzione introdotta dall’Amministrazione – prosegue  – va peraltro ad uniformarsi a quella esistente da tempo nel Nido d’Infanzia comunale, dove viene corrisposta una retta mensile rapportata alle condizioni economiche risultanti dalla Certificazione Isee e in cui la percentuale delle assenze è comprensibilmente molto più alta. Non vanno neanche prese in considerazione, dunque, le demagogiche ipotesi di una presunta vessazione alle famiglie con l’obbligo di pagamento anticipato. I pagamenti vanno eseguiti in diverse modalità, comprese quelle concordate con i genitori sulla base delle loro esigenze».

«Siamo certi che la sperimentazione porterà buoni frutti e avrà il consenso delle famiglie, che si vedono sgravate da un adempimento che sottrae tempo e denaro per chi lavora. Si tratta di una svolta, che si integra nel nostro cambio di passo impresso con i progetti per l’edilizia scolastica del programma Iscol@ per dare alla città una scuola moderna e al passo con i tempi. Respingiamo gli allarmismi ingiustificati e guardiamo ai benefici che la sperimentazione sui buoni mesa introduce, tenendo conto che nel caso in cui il sistema potrà essere perfezionato saremo pronti a farlo. Lo faremo anche con il nuovo servizio mensa, che sarà adeguato e reso più efficace e qualitativamente migliore. L’ufficio Pubblica Istruzione rimane a disposizione per tutti i chiarimenti e per supportare le famiglie in questa fase» – conclude l’esponente della Giunta Bruno.

Redazione, 11 Giugno 2015