Borghezio: “Gli alieni sono tra noi, la politica non può trascurare il problema”

La campagna elettorale in vista delle politiche di febbraio è appena cominciata. Il Carroccio sembra ormai pronto a stringere di nuovo la mano a Berlusconi, dopo l’annuncio della ridiscesa in campo del Cavaliere. Il patto Lega-PdL si staglia all’orizzonte. Via Bellerio è in tumulto in queste ore, tra “giovani” maroniani contrari a Silvio e “vecchi” bossiani consapevoli che, senza l’appoggio del “mattacchione” (come lo ha definito la stampa internazionale), il Parlamento sarà solo un miraggio. Ma tra i membri del partito di Padania, c’è chi in questo momento ha ben altri grattacapi per la testa. Mario Borghezio è certo: «Gli alieni ci spiano. I governi occidentali, la Nato, la Russia e gli Usa ci nascondono la loro esistenza». Una denuncia (aggiungeremo “choc”, se non fosse che arriva dal vulcanico leghista, conosciuto più per le sue dichiarazioni fuori dalle righe che per il suo impegno politico), che l’europarlamentare ha rilasciato in un’intervista a Radio Padania prima e al Fatto quotidiano poi.

“C’è un complotto per non rivelare una realtà devastante. Fu un parlamentare europeo di sinistra a dirmelo, uno scienziato scrupoloso. Mi disse di temere che le maggiori cancellerie del mondo coprano l’esistenza degli Ufo. Anche io un tempo ero fra gli scettici, ma poi un giorno ascoltando Radio Padania cominciai a interessarmi della questione”.

Borghezio prova a legittimare le sue parole, spiegando dell’esistenza di «una documentazione scientifica notevole. Ci sono le prove di veicoli extraterrestri. E se ci sono i veicoli ci deve essere pure qualcuno dentro». Dichiarazioni che arrivano a pochi giorni dal fuori-onda, tra il serio e il faceto, del premier russo Dimitri Medvedev sui documenti “top secret” sulle visite degli alieni alla Terra. Un’ulteriore certezza per Borghezio: «Medvedev ha rotto il silenzio. Fuori i documenti top secret». Il leghista, è certo che gli alieni si mimetizzano tra noi perché «ci temono. Hanno paura dell’uso che possiamo fare del nucleare». Per questo motivo assicura che presto il Parlamento Europeo si mobiliterà: «Spero di avere un sostegno trasversale. La politica non può più eludere la questione».

Tratto da www.fanpage.it ©

10 Dicembre 2012