Bloop Festival: ad Alghero nasce il museo digitale a cielo aperto
Dopo 15 anni a Ibiza, il festival di arte proattiva sbarca in Sardegna con un'edizione pilota, trasformando la città in un'esperienza interattiva tra realtà aumentata, benessere e turismo sostenibile.

Alghero accoglie una rivoluzione culturale: l’arrivo del Bloop International Proactive Art Festival. Nato nel 2011 a Ibiza e riconosciuto come il più longevo festival di arte proattiva dell’isola, il Bloop compie 15 anni e sbarca per la prima volta in Italia. Dopo quattordici edizioni a Ibiza, una in Messico e una a Milano, il festival sceglie la Sardegna per un’edizione 0, un formato pilota pensato come banco di prova per una presenza stabile nel cuore del Mediterraneo.
Alghero è la cornice ideale, città tra storia e modernità. Il festival trasforma gli spazi pubblici in luoghi di partecipazione e sperimentazione, portando un’arte gratuita, democratica e accessibile a tutti. L’edizione algherese mira a riqualificare gli spazi urbani, destagionalizzare il turismo e trasformare la città in un museo interattivo a cielo aperto, accessibile per tutto il mese di ottobre.
La vera rivoluzione è tecnologica. Protagonista è la nuova app Bloop, ideata da Biokip Labs. Non una semplice guida, ma uno strumento di realtà aumentata e virtuale che trasforma ogni passeggiata. Grazie alla geolocalizzazione, i visitatori vedono le installazioni artistiche prendere vita sullo smartphone.
L’app include anche una componente sportiva: gli utenti sono invitati a eseguire esercizi fisici, unendo benessere e arte. Le opere possono essere fotografate e collezionate digitalmente. I partecipanti più rapidi possono ricevere un NFT gratuito e in edizione limitata, un trofeo digitale. L’app sarà disponibile per tutto il mese di ottobre, sfidando Alghero a diventare una destinazione turistica attrattiva anche nei mesi autunnali e invernali.
Il protagonista dei contenuti artistici è Amadama (@iamamadama), resident artist del Bloop, noto per installazioni e murales che hanno suscitato dibattito internazionale. La realtà aumentata invita i visitatori a muoversi e interagire fisicamente, rendendo la passeggiata un’esperienza multisensoriale.
Il Bloop Festival non vuole essere un evento “spot”, ma un motore di trasformazione per l’isola, mirando a impatti profondi e duraturi, con esperienze disponibili dodici mesi all’anno. Si propone come un format itinerante e replicabile in altre città della Sardegna. Il festival inserisce la Sardegna in una rete globale che unisce Ibiza, Milano e il Messico. Questa edizione 0 è un dono alla città, realizzata grazie al sostegno del bando Spoke 2, che ha permesso lo sviluppo gratuito dell’app e del percorso interattivo. Il Festival è una visione a lungo periodo che punta a radicarsi ad Alghero, facendone un polo di attrazione per arte, tecnologia e turismo sostenibile. Il futuro delle località sarde, con il Bloop, si scrive all’incrocio tra reale e digitale.