Basket, Champions league: Dinamo sconfitta ad Atene

Alla Oaka Olympics Indoor Hall finisce 78–58 per i padroni di casa

La Dinamo Banco di Sardegna non trova l’impresa sul campo dell’Aek Atene e cade alla OAKA Olympics Indor Hall, senza siglare il primo successo esterno in Basketball Champions League. I padroni di casa dominano fin dal primo tempo dove, complici anche le ottime percentuali dall’arco, chiudono al 20’ avanti di 21. Nel secondo tempo i ragazzi di coach Pasquini non riescono a invertire l’inerzia del match e inseguono fino alla fine.

Una sconfitta tosta, inflitta però da un avversario di enorme valore, candidato ad arrivare alle Final Four della competizione, che per Devecchi e compagni deve costituire lo sprono a dare ancora di più sul campo a partire già dalla prossima sfida. Domani la squadra farà rientro in Sardegna, giusto il tempo per ripulirsi dalle scorie e i ragazzi dovranno concentrarsi subito sul prossimo match in agenda. Domenica 13 i giganti sono attesi al Mediolanum Forum per la sfida con l’Olimpia Milano di Jasmin Repesa: un appuntamento al quale la Dinamo dovrà presentarsi tirata a lucido, con fame e voglia di riscatto.

Coach Pasquini manda in campo Johnson-Odom, Lacey, Sacchetti, Lydeka e Carter, coach Zdovc risponde con Ukic, Vasileiadis, Larentzakis, Mavroeidis e Williams. È Tau Lydeka ad aprire le danze, gli ospiti partono forte mettendo a segno un parziale di 10-0. Minuto per coach Pasquini che scuote i suoi: reazione biancoverde al rientro sul parquet. Mini break con bomba di Sacchetti, lay up di Lacey e canestro di Savanovic. La risposta greca non si fa attendere: i padroni di casa con Dixon, Milosevic e Vasileiadis chiudono il primo quarto 27-13. Nella seconda frazione l’Aek bombarda dai 6,75 con Vasileiadis, Ukic e Williams e vola sul +20. I giganti trovano punti e respiro con Savanovic e Sacchetti (47-26). Al rientro dagli spogliatoi Atene continua la sua cavalcata, sfruttando le sviste dei sassaresi per aprire il contropiede e bombardando dall’arco. Per i sardi ci sono le bombe di Djo, Stipcevic, e Monaldi e un canestro and one di Olaseni. L’Aek scappa via, al 30’ il tabellone dice 60-38. Negli ultimi dieci minuti il copione non cambia: Atene scappa e Sassari insegue. Alla OAKA Olympics Indoor Hall finisce 78-58.

Il commento a caldo di coach Federico Pasquini: “Abbiamo giocato tre partite in sei giorni, tre gare toste per noi. Siamo all’inizio del lavoro e per noi ancora non è ancora facile sostenere questi ritmi. All’inizio non abbiamo avuto abbastanza energia per competere con l’Aek e la partita è finita quando, sul 28-13, loro hanno trovato fiducia ed energia dai loro tiratori e dai molti dettagli sul campo. Noi siamo sempre arrivati secondi su ogni pallone perché non avevamo abbastanza energia. Non cerchiamo scuse, è qualcosa su cui vogliamo e dobbiamo lavorare perché se vogliamo essere consistenti nella competizione dobbiamo essere in grado di giocare tre partite in sei giorni senza problemi. È chiaro che se stanotte se fossimo arrivati da tre vittorie avremmo avuto un’energia diversa. Ora dobbiamo ripartire già da domani cercando una reazione, trovando energia e forza per farci trovare pronti per la prossima sfida di campionato”.

Gli fa eco Rok Stipcevic: “L’Aek è partito forte, sicuramente la voglia di riscatto davanti al proprio pubblico dopo la sconfitta con il Besiktas era tanta. Noi siamo arrivati da un lungo viaggio, non vuole essere una scusa ma credo che questo non ci abbia aiutato nel portare in campo l’energia e l’intensità che avremmo voluto. L’approccio alla partita è stato molto diverso, faccio i miei complimenti all’Aek che ha meritato pienamente la vittoria ma sono convinto che, soprattutto all’inizio, gli abbiamo dato molte chance. Siamo una squadra nuova, abbiamo ancora molto da lavorare. Non ci fermiamo a guardare indietro ma adesso ci proiettiamo verso la prossima sfida: domenica ci aspetta Milano e adesso ci concentreremo al massimo su questo, lavorando per migliorare giorno dopo giorno”.

Aek Atene 78 – Dinamo Sassari 58

Parziali: 27-13; 20-13; 13-12; 18-20.

Progressivi: 27-13; 47-26; 60-38; 78-58.

8 Novembre 2016