Baby sitter uccide una bambina di 2 anni perché non la fa andare su facebook

Sheila Polanski ha confessato di aver ucciso la piccola Madeline McHenry scuotendola poi sbattendola contro un muro.

Lei si chiama Sheila Polanski, è una baby sitter di 39 anni e si è dichiarata colpevole dell’omicidio a Gloucester City, New Jersey, di una bambina di soli 2 anni. La donna ha prima scosso violentemente la piccola, che le era stata affidata dai genitori, poi l’ha sbattuta contro il muro uccidendola. Tutto ciò perché la bambina le impediva di giocare tranquillamente con un’applicazione di facebook. La signora Polanski ha ammesso davanti al giudice la sua responsabilità. L’assassinio risale al il 5 luglio del 2011. Dopo aver scosso la piccola facendole perdere i sensi – si legge sul New York Daily News – la babysitter ha giocato per due ore a Yo-ville online, mentre la bambina era riversa sul pavimento. La Polanski ha allertato la polizia solo molte ore dopo, quando oramai era troppo tardi. La piccola è stata portata d’urgenza in ospedale ma le ferite le sono risultate fatali. Madeline McHenry – questo il nome della bambina – è morta due giorni dopo.

Sheila Polanski dopo aver dichiarato al giudice che in quel periodo era molto stressata ha ammesso di essere colpevole di omicidio aggravato. La sentenza definitiva è prevista per il 2 di maggio. La baby sitter in passato aveva avuto problemi mentali ed era stata seguita da un medico specialista: “Non so proprio cosa possa essere passato per la mente di quella donna quando ha preso nostra figlia e l’ha gettata contro un muro uccidendola”, ha dichiarato il papà Dan McHenry.

Tratto da www.fanpage.it ©

 

D.F., 22 Marzo 2014