Arriva la commissione biblioteche

Si è insediata giovedì 7 febbraio la nuova Commissione di Ateneo per le Biblioteche dell’Università di Sassari che avrà il compito di guidare il Sistema bibliotecario di Ateneo fuori dal difficile periodo vissuto nel 2012. La riforma imposta dalla legge 240/2010 ha trasformato profondamente la governance del servizio, istituendo otto biblioteche centralizzate e creando non pochi problemi organizzativi. La crisi generale ha influito sulle performance del Sistema bibliotecario, riducendo alcuni dei servizi erogati come i prestiti e le acquisizioni del materiale bibliografico inventariato, mentre è aumentato l’orario di apertura al pubblico.

“Le potenzialità per risollevarsi ci sono tutte – ha dichiarato il Rettore Attilio Mastino durante la prima riunione della nuova commissione – Il Sistema bibliotecario di Ateneo tornerà a essere il fiore all’occhiello dell’Università di Sassari”. Del resto – numeri alla mano – nonostante le ristrettezze dovute al taglio del Fondo di finanziamento ordinario, il Sistema bibliotecario di Ateneo non ha subito decurtazioni del budget: nel 2012 aveva ricevuto 2,8 milioni di euro, una cifra praticamente identica al finanziamento previsto per il 2013. Segno dell’attenzione speciale di cui le biblioteche godono da parte del Rettore e degli Organi di governo.

Alla nuova commissione, guidata dal delegato rettorale alle Biblioteche Pietro Pulina, sono giunti gli auguri di buon lavoro da parte del Prorettore vicario Laura Manca e del Direttore generale dell’Università, Guido Croci. “Il compito sarà gravoso, ma sono presenti le professionalità per ritornare ad alti livelli: l’impegno dei bibliotecari non è mai cessato e la passione, la dedizione e la professionalità dei nostri colleghi bibliotecari e amministrativi devono essere sottolineate e sono ben conosciute dal pubblico degli utenti”, ha ribadito Attilio Mastino. Tra i primi problemi da affrontare ci sarà sicuramente quello legato al contenzioso con la cooperativa Sos Balaros, che si era aggiudicata la gara d’appalto per la fornitura triennale dei servizi bibliotecari. Mentre il Direttore generale sta studiando i possibili rimedi per intervenire nell’immediato, il Rettore proporrà al Consiglio di amministrazione di rafforzare il settore con soluzioni valide a lungo termine.

Insomma, il 2012 ha regalato molte ombre, ma ci sono anche luci: il gran lavoro fatto per la creazione di Uniss Research, l’archivio istituzionale ad accesso aperto dell’Università di Sassari, che ospita documenti in formato elettronico derivanti dall’attività scientifica di docenti, ricercatori e collaboratori dell’Ateneo. La banca dati, a dicembre 2012, contava ben 7.705 documenti contro i 6.432 del 2011 (+19,7 per cento). Anche il numero delle tesi di dottorato depositate è aumentato del 47 per cento. Gli accessi totali a Uniss Research sono cresciuti del 75 per cento; anche i documenti scaricati sono sempre più numerosi, mentre il numero dei contatti è raddoppiato nell’ultimo anno.

7 Febbraio 2013