Approvvigionamento elettrico, l’amministrazione sceglie strade alternative per il futuro

Scegliere le Comunità Energetiche è la strada verso il futuro, è il modello sposato dall’Amministrazione comunale per abbattere i costi con una gestione condivisa e alternativa. L’Assessore all’Ambiente Andrea Montis all’Enerloc 2002 : “Strada utile e indispensabile verso l’ambiente e verso le famiglie e le imprese in difficoltà”.

“La scelta dell’Amministrazione arriva in un momento in cui prendere strade alternative verso l’approvvigionamento elettrico non è solo utile ma anche indispensabile sia verso l’ambiente che verso le difficoltà che famiglie, imprese e stesse amministrazioni incontrano a causa dei rincari. Quello delle Comunità Energetiche è un modello gestionale che prevede il coinvolgimento diretto dei cittadini e riteniamo che il fatto che sia l’ente locale a promuoverlo possa essere una garanzia per le comunità rispetto a un tema quasi del tutto nuovo”.

L’Assessore all’Ambiente Andrea Montis porta ad esempio la decisione della Giunta Conoci che detta gli atti di indirizzo per la nascita di Comunità Energetiche rinnovabili, al convegno Enerloc organizzato dalla Fondazione PROMOPA e svoltasi presso la Camera di Commercio di Sassari, il Comune di Alghero ha preso parte alla giornata di studi dedicata ai temi dell’energia, della sopravvenuta crisi e dell’impatto su imprese, professionisti, pubblica amministrazione e famiglie. Al centro del dibattito, numerosi temi oggi più che mai di attualità: obiettivi del Pnrr, aumento dei costi dell’energia, impatto a livello nazionale e regionale provvedimenti per fronteggiare la crisi e Comunità Energetiche.  Proprio sulle Comunità Energetiche l’Assessore Montis ha basato il suo intervento esprimendo le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione Comunale ad avviare un percorso che mira alla nascita di Comunità Energetiche nel territorio algherese.

“Il modello delle Comunità Energetiche – ha sottolineato l’Assessore – è dunque l’esatto opposto di quanto sta avvenendo, anche nel nostro territorio, circa l’assalto calato dall’alto di grossi impianti ( eolico off shore ad esempio), che piuttosto che soddisfare le esigenze delle comunità locali mirano esclusivamente a trarre profitti senza beneficio alcuno per i territori. Attendiamo ora le norme di regolamentazione e le linee di finanziamento del PNRR   che auspichiamo non escludano i comuni al di sopra dei 5.000 abitanti. Ritengo inoltre che la Regione Sardegna debba assumere un ruolo attivo nella promozione delle comunità energetiche sul territorio regionale sviluppando incentivi mirati per l’avvio e il sostegno della realizzazione delle opere necessarie al loro funzionamento. L’esigenza reale – ha concluso – è quella di far conoscere alle famiglie e alle imprese tale opportunità, fornendo il necessario supporto per affrontare i diversi passaggi (contatto tra utenti, costituzione, installazione degli impianti, suddivisione dei benefici) e stanziando conseguentemente le risorse necessarie”.

4 Ottobre 2022