Anche Nursing Up interviene a difesa della Sanità algherese

Il Comitato Sanità Alghero ha organizzato il 6 giugno alle ore 18 presso la sala G. Manno in via Marconi l’Assemblea a difesa della Sanità cittadina e dei Servizi territoriali. All’Assemblea, presieduta dal Presidente Dott.ssa Domenica Casu, erano invitate le massime istituzioni cittadine. Il Sindaco era assente per impegni istituzionali; fra i massimi rappresentanti della città ha partecipato attivamente il solo consigliere regionale Mario Bruno, alcuni consiglieri comunali, giornalisti e cittadini, era presente a questa importante riunione anche il sindacato infermieristico Nursing Up. Il nostro intervento era mirato a portare l’attenzione della popolazione algherese sui problemi riguardanti il presidio di Alghero e quelli dell’ASL tutta. Abbiamo illustrato le difficoltà che gli professionisti infermieri incontrano quotidianamente nella erogazione dell’assistenza infermieristica e quanto sia difficile creare team di professionisti capaci di intraprendere percorsi assistenziali efficaci ed efficienti laddove i requisiti minimi di dotazione organica sono assolutamente disattesi. Abbiamo posto l’attenzione sulle lacune aziendali circa l’istituzione di un piano di assunzioni relativo al 2013 e di una programmazione triennale del fabbisogno del personale.

Motivo per cui la maggior parte delle U.O. cittadine e territoriali dell’Assessorato Regionale alla Sanità che determinava i requisiti minimi per l’accreditamento delle varie unità operative ospedaliere e distrettuali, cioè indicava in maniera dettagliata quanto personale medico, infermieristico e di supporto fosse necessario per il buon funzionamento delle varie strutture, di fatto le strutture algheresi di fatto operano sotto organico, tant’è che la maggior parte degli infermieri ha ferie arretrate anche di qualche anno, e la soluzione che vorrebbe adottare per venire incontro ai colleghi, quella di accorpare le strutture mal si sposa con le esigenze di una città e dei suoi cittadini che vedono ogni giorno un ospedale che ha fatto della precarietà la sua certezza defraudato ogni giorno di più di servizi.

Assistiamo inoltre increduli anche alle dichiarazioni dell’assessore regionale che vorrebbe bloccare le assunzioni, ignorando le sue stesse delibere e il fatto che i reparti del nosocomio algherese attualmente non sono accreditati secondo le leggi regionale, lavoriamo perciò nella illegalità con buona pace della sicurezza dei cittadini e del loro diritto di avere un servizio sanitario efficiente. Abbiamo informato i cittadini circa la nostra richiesta avanzata al direttore generale (più di un mese fa, ancora non evasa) affinchè istituisse al più presto gli strumenti per determinare le nuove dotazioni organiche e in seguito predisponesse l’assunzione di personale infermieristico e di supporto attraverso nuovi circuiti di un concorso.

Il Nursing Up ha informato sia i cittadini presenti sia i rappresentanti delle istituzioni della presenza nel Capitolato d’appalto per i servizi integrati ospedalieri redatto dall’Asl, della volontà dirigenziale di appaltare ad aziende private l’assistenza infermieristica delle Medicine di Alghero unitamente ad altri quattro reparti dell’Asl, una decisione gravissima e pericolosa che, di fatto, apre le porte del pubblico ai privati con le possibili ripercussioni che oggi sono agli occhi di tutti con i problemi della sanità convenzionata del territorio. Il Nursing Up perciò sollecita la Politica del territorio a intraprendere tutte quelle azioni che sono utili affinché non sia svenduto un altro pezzo della sanità algherese.

9 Giugno 2013