Anche gli anziani fuggono dall’Italia: per cercare cure più economiche all’estero

Ci sono i giovani in Erasmus nei paesi europei. Ci sono i ricercatori 40enni, formati nelle università italiane ma costretti a lavorare all’estero. Poi ci sono i tantissimi che cercano di realizzare un sogno: chi di lavorare nel campo del cinema, magari andando a vivere a Parigi; chi nella ristorazione (Londra, Berlino). Chi, piuttosto, ha pensato di trasferirsi nel “nuovo mondo”. in Cina, o in India. Ma non sono solo i giovane a emigrare: sempre di più lo fanno anche gli anziani, secondo un rapporto presentato dalla Società Italiana di Geriatria e Gerontologia. Ben 400mila persone si sono trasferite alle Canarie, Slovenia, Malta, Cipro. Ricchi signori in cerca di mete esotiche? Macché: anziani che non guadagnano più di mille euro al mese e che – visti gli alti costi della vita in Italia – hanno deciso di andare all’estero, dove l’assistenza sanitaria è garantita.

“Non sono pensionati d’oro alla ricerca di un buon retiro, ma persone del ceto medio che qui non riescono più a permettersi il tenore di vita a cui erano abituati e sono costretti a stringere la cinghia già alla terza settimana del mese perché la pensione è finita – spiega Giuseppe Paolisso, presidente SIGG –. Soprattutto, si tratta di anziani con necessità di cure mediche che in patria non sono sempre a buon mercato e che per questo cercano cure “low cost” all’estero, magari in Paesi affini per cultura o non troppo lontani. Alle Canarie, dove vivono circa 20mila anziani italiani, le cure mediche sono garantite come nel resto d’Europa e si può stipulare una polizza medica privata con una copertura pressoché totale spendendo dai 40 agli 80 euro al mese”. Le pensioni degli anziani che se ne vanno oscillano tra i 650 e i 1.500 euro al mese. Troppo basse per vivere dignitosamente in Italia. E la situazione sembra persino destinata a peggiorare: “Il Paese peraltro non sembra in grado di invertire la tendenza offrendo la possibilità di una vecchiaia in serenità agli italiani: i costi di cura gravano in gran parte sulle famiglie e le oltre 800mila badanti che si occupano di anziani non più autosufficienti, ad esempio, sono pagate per lo più dai familiari con un esborso che supera gli otto miliardi di euro l’anno – osserva Paolisso -. In questa situazione chi può va dove può ancora permettersi di invecchiare senza preoccuparsi della propria assistenza sanitaria. Attenzione però, non sempre le cure disponibili in alcuni di questi Paesi sono di livello accettabile”.

Tratto da www.fanpage.it ©

29 Novembre 2013