Allarme funghi essiccati, padre e figlia intossicati dopo un risotto
L'episodio a Sassari riaccende i riflettori sui rischi del consumo di porcini non controllati. La Asl: "Fatevi aiutare da un esperto".

Un padre di 74 anni e sua figlia di 37 sono finiti in ospedale a Sassari dopo aver mangiato un risotto con porcini. Non si trattava di funghi freschi, ma di esemplari raccolti durante la scorsa stagione e fatti essiccare in casa. L’incidente ha riacceso i rifuori sui pericoli legati al consumo di funghi, anche se congelati o essiccati, se non sono stati precedentemente controllati da un esperto.
I due sfortunati consumatori, dopo aver mangiato il pasto, hanno sviluppato una grave sindrome gastrointestinale. L’intervento dell’Ispettorato micologico, richiesto d’urgenza dal pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata, ha permesso di identificare la specie tossica responsabile dell’intossicazione: un fungo velenoso appartenente alla stessa famiglia dei porcini (le Boletaceae). Fortunatamente, i due sono stati tenuti sotto osservazione per 48 ore e poi dimessi, riportando solo un forte mal di pancia.
La Asl di Sassari lancia un appello alla popolazione, esortando a una maggiore cautela. “L’invito è sempre lo stesso: la Asl e i nostri micologi sono a disposizione della popolazione per un’attenta cernita dei prodotti raccolti,” ha dichiarato Paolo Tauro, commissario straordinario della Asl di Sassari. “Una distrazione come questa potrebbe esporre i consumatori a elevati rischi”.
Anche Pietro Murgia, responsabile dell’Ispettorato Micologico della Asl di Sassari, ha ribadito l’importanza di seguire alcune semplici ma fondamentali regole: i funghi vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando più pasti consecutivi, data la loro scarsa digeribilità. Tutte le specie devono essere consumate previa cottura; alcune richiedono trattamenti specifici, come la pre-bollitura o una cottura prolungata. Si consiglia di non superare i duecento grammi di funghi freschi a persona a settimana e di evitare esemplari troppo maturi. L’Ispettorato micologico della Asl di Sassari offre un servizio gratuito di classificazione dei funghi, disponibile per chiunque voglia essere sicuro della propria raccolta. Il consiglio, dunque, è chiaro: prima di consumare qualsiasi fungo selvatico, è sempre meglio contattare un esperto.