Alghero: nidi artificiali per pipistrelli

Da oggi al parco avventura algherese non solo le famose “ragnatele” fatte di cavi d’acciaio, reti, ponti tibetani e carrucole – distintivi dei percorsi in altezza – ma anche pipistrelli. O meglio nidi artificiali, realizzati apposta per i piccoli mammiferi dal gruppo Agesci di Alghero in collaborazione con il Gruppo speleologico algherese, nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione e informazione sulla specie portato avanti dall’Azienda Speciale di Porto Conte. All’interno del Parco Avventura si stanno infatti predisponendo proprio in questi giorni delle nuove “casette” – le “bat-box” – ciascuna delle quali potrà ospitare decine di chirotteri (nome scientifico del famoso mammifero con le ali), specie sottoposta a protezione e conservazione ai sensi di direttive comunitarie e convenzioni internazionali (come la convenzione di Berna e la Convenzione di Bonn) di cui l’Italia è parte contraente.

Come è noto, i pipistrelli svolgono uno straordinario ruolo ecologico, agendo nel silenzio della notte come un vero e proprio insetticida naturale e la loro presenza è piuttosto importante nell’area del Parco di Porto Conte – di cui “Le Ragnatele” fa parte – data l’imponente presenza di grotte e anfratti lungo tutte le falesie di Punta Giglio e Capo Caccia. Un animale la cui sopravvivenza è stata spesso messa a repentaglio da immotivati pregiudizi e fobie e che merita invece di essere tutelato. L’iniziativa ha preso avvio durante l’Year of the Bat 2011-2012 e oggi punta a sensibilizzare la collettività a una maggiore attenzione verso l’ambiente e verso tutte le specie animali. Percorso che si sposa a buon diritto con la politica ambientale di primo livello da sempre adottata dal Parco Avventura, a partire dall’illuminazione (tutto il parco è servito da led a risparmio energetico) e dal materiale da costruzione (tutte le installazioni e le strutture sono in legno e non vi è traccia di cemento) fino agli alimenti (tutto quello che si beve e mangia è locale, dal vino alla carne, dal pesce alla frutta) e ai detersivi (tutti bio per il lavaggio di stoviglie in vetro e acciaio inox).

Persino l’irrigazione è al 100% locale, prevenendo dal consorzio di bonifica e una sempre più attenzione viene dedicata alla gestione della raccolta differenziata e al compostaggio. Grazie alle garanzie date dalle certificazioni UNI EN e Retraparc, infine, il parco offe ai visitatori il massimo livello di standard qualitativo e di sicurezza possibili. A quanti volessero osservare le bat-box si ricorda che da luglio fino all’8 settembre l’apertura del Parco sarà quotidiana, per poi riprendere solo la domenica fino a che le condizioni meteo lo concederanno.

27 Giugno 2013