Alghero, il dibattito sul turismo si fa rovente: la maggioranza risponde a Forza Italia

Il gruppo Città Viva, insieme ad AVS, respinge le critiche dell'opposizione e rivendica il lavoro fatto per la ripartenza del settore dopo anni di "superficialità".

Il clima politico algherese si infiamma sul tema del turismo. Dopo le critiche mosse dal gruppo consiliare di Forza Italia, la maggioranza, per voce di Giampietro Moro del gruppo Città Viva, alza i toni e contrattacca. Il comunicato, diffuso anche a nome di AVS, respinge al mittente le accuse, sottolineando come la città stia vivendo una crescita costante di visitatori che richiede soluzioni ponderate e non superficiali.

Moro non nasconde le difficoltà, ma rivendica l’impegno dell’amministrazione. “Organizzare eventi, gestire i servizi e programmare le stagioni richiede un complesso lavoro quotidiano”, si legge nella nota, che punta il dito contro il passato. “Non possiamo dimenticare quanto sia stato complicato riprendere in mano la gestione degli eventi dopo cinque anni di assenza dell’assessorato alle Attività produttive e Commercio”. Un chiaro riferimento alla precedente amministrazione, accusata di “scelte demaniali e finanziarie superficiali e conflitti interni”.

La maggioranza non si limita a difendersi, ma propone una visione chiara per il futuro del turismo algherese. La priorità, secondo Moro, è “scrivere una nuova ‘carta delle regole del gioco’”. L’obiettivo è duplice: da un lato, evitare sovraffollamenti e congestioni, soprattutto nei periodi di punta; dall’altro, valorizzare il territorio nella sua interezza, delocalizzando gli eventi e portandoli nei quartieri e nelle borgate. Un’altra parola d’ordine è la pianificazione, con la necessità di presentare i calendari con maggiore anticipo.

Ma la sfida più grande, secondo Giampietro Moro, è mettere al centro le tradizioni, la cultura e le produzioni locali. Una linea di azione che, a suo dire, la Giunta sta già seguendo “in perfetta sintonia”. Il comunicato si conclude con un affondo all’opposizione: “Accogliamo con rispetto ogni critica costruttiva, ma quando si ricorre a paragoni folkloristici o a immagini da cabaret non possiamo che sorridere”. Un invito, neanche troppo velato, a un dibattito più serio e “all’altezza della sua storia”.

27 Agosto 2025