Alghero, eccellenza in ortopedia: live surgery per la formazione specialistica
All’ospedale Marino due interventi complessi di protesi di ginocchio diventano occasione di confronto tra esperti. Tecniche avanzate e approccio multidisciplinare per una sanità sempre più formativa e innovativa

Una mattinata dedicata alla formazione sul campo e al confronto tra professionisti. Questo lo spirito della live surgery che si è svolta sabato scorso all’ospedale Marino di Alghero, confermando la struttura come punto di riferimento nella chirurgia ortopedica specialistica.
Durante l’evento sono stati eseguiti due interventi complessi di protesi di ginocchio, su pazienti con meno di 60 anni affetti da gonartrosi e con elevate esigenze funzionali. Situazioni cliniche delicate, che hanno offerto l’occasione per approfondire tecniche chirurgiche e riabilitative innovative, basate su un approccio multidisciplinare.
A guidare l’intera sessione il professor Andrea Baldini, direttore dell’Istituto Fiorentino di Cura e Assistenza, che ha illustrato nel dettaglio le fasi pre-, intra- e post-operatorie, presentando le più recenti strategie nel trattamento della gonartrosi in pazienti giovani e attivi.
Al termine degli interventi, l’équipe diretta dal dottor Giuseppe Melis, responsabile dell’Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Marino, ha coordinato un momento di confronto con i colleghi presenti, analizzando le tecniche adottate e discutendo le scelte cliniche effettuate in sala operatoria.
«L’aggiornamento continuo è parte integrante del nostro lavoro quotidiano – ha spiegato il dottor Melis –. L’applicazione di nuove metodiche, dalla preparazione preoperatoria fino alla riabilitazione post-intervento, ci consente di ridurre i tempi di degenza e favorire un recupero più rapido e sicuro, restituendo ai pazienti autonomia e qualità della vita in tempi sempre più brevi».
All’incontro hanno partecipato specialisti provenienti da diverse strutture ortopediche della Sardegna, a conferma dell’alto valore formativo e scientifico dell’iniziativa. Fondamentale anche il contributo del team di anestesia dell’AOU di Sassari, guidato dalla professoressa Sandra Magnoni, la cui presenza ha garantito un elevato standard di sicurezza durante le procedure.
«Eventi come questo – ha sottolineato il commissario straordinario dell’AOU di Sassari, Mario Carmine Palermo – rappresentano un perfetto esempio di integrazione tra assistenza e formazione. L’ospedale di Alghero si conferma una sede strategica del nostro sistema, dove la pratica clinica si coniuga con l’attività didattica e l’aggiornamento professionale. È questa la missione dell’AOU: offrire cure di qualità e, allo stesso tempo, promuovere la crescita dei nostri professionisti».
La giornata ha ribadito quanto la formazione condivisa e la collaborazione tra specialisti siano strumenti fondamentali per il miglioramento continuo della pratica clinica e per garantire ai pazienti un’assistenza sempre più efficace, sicura e personalizzata.