“Alghero abbraccia Maria Carta”, sabato scorso la seconda edizione

All’iniziativa della Fondazione intitolata all’artista di Siligo sono intervenuti il gruppo folk San Giorgio di Usini, il cantautore Davide Casu, la Fantafolk Orchestra e i Funny Groove. L’appello del difensore civico regionale Marco Enrico: una sedia con la scritta “posto occupato” per ricordare le donne vittime della violenza maschile

Si è tenuta sabato scorso, 1° novembre, in piazza Maria Carta in via Lido ad Alghero, la seconda edizione di “Alghero abbraccia Maria Carta”, un appuntamento musicale promosso dalla Fondazione intitolata alla grande cantante di Siligo, con il patrocinio del Comune, della Fondazione Alghero e la collaborazione di alcune associazioni locali. L’evento ha offerto un importante momento di riflessione sul tema, purtroppo di stretta attualità, della violenza contro le donne.

Il difensore civico regionale Marco Enrico è intervenuto per rilanciare un’iniziativa nazionale di forte impatto, ovvero lasciare nei luoghi pubblici una sedia vuota con la scritta “posto occupato”. Enrico ha spiegato: «Anche qui una sedia con la scritta “posto occupato”. Intendiamo rappresentare simbolicamente le donne vittime della violenza maschile che hanno lasciato un vuoto nella vita di tutti i giorni». La Difesa Civica Regionale ha voluto così restituire simbolicamente spazio e memoria a tutte le donne la cui vita è stata spezzata dalla violenza maschile, e la Fondazione Maria Carta ha scelto di accogliere l’invito in occasione dell’evento algherese.

Marras, in rappresentanza della Fondazione, ha espresso un’adesione immediata e decisa, affermando: «Abbiamo aderito subito. Dico solo una cosa: gli uomini che uccidono le donne si devono dimettere da uomini». Marras ha inoltre ricordato il profondo legame di Maria Carta con la città di Alghero e ha menzionato gli altri progetti portati avanti dalla Fondazione: «Siamo impegnati nel valorizzare una grande donna e, oltre al ricordo dell’artista e delle emozioni che ci ha lasciato in eredità, spaziamo anche in altri campi. Uno dei temi di cui ci stiamo occupando è quello drammatico dello spopolamento. E poi la lingua sarda e i legami con culture e popoli a noi vicini». L’assessora Ornella Piras ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale.

Dopo il momento di riflessione, la manifestazione è proseguita con un ricco programma musicale dedicato alla musica dell’Isola e alle sue espressioni popolari, mirando a un incontro tra la tradizione sarda e quella algherese. La serata, presentata dalla giornalista Dolores Serra, si è aperta con lo spettacolo folcloristico del gruppo San Giorgio di Usini. A seguire, il repertorio tradizionale sardo è stato curato dalla Fantafolk Orchestra, composta da Vanni Masala, Andrea Pisu, Francesco Fais, Fabrizio Rosas e Andrea Muscas. Spazio è stato poi dedicato alla canzone algherese con il raffinato cantautore Davide Casu, accompagnato da Paolo Zuddas, Giorgio Peghin e Carlo Doneddu. La manifestazione si è conclusa con l’esibizione dei Funny Groove, che hanno proposto pregevoli cover di classici di Battisti, Conte e altri grandi autori italiani.

3 Novembre 2025