Alghero abbraccia il “Modello Atalanta”: tre giorni di calcio e formazione con Stefano Bonaccorso
Esperienza indimenticabile per la Nettuno DeAcademy: Stefano Bonaccorso, coordinatore dell'attività di base dell'Atalanta, ha portato ad Alghero la trentennale esperienza del prestigioso settore giovanile bergamasco.

Tre giornate intense e proficue hanno siglato un’esperienza indimenticabile per la Nettuno DeAcademy Atalanta, confermando l’impegno del club sardo nella formazione giovanile. Protagonista assoluto di questa “tre giorni da incorniciare” è stato Stefano Bonaccorso, coordinatore dell’attività di base dell’Atalanta, che ha portato ad Alghero la trentennale esperienza del prestigioso settore giovanile bergamasco.
Bonaccorso, figura di spicco nel panorama calcistico italiano con incarichi docenza presso l’Università Statale di Milano e il centro tecnico di Coverciano, ha condiviso il suo “modus operandi” nerazzurro, analizzando a fondo il sistema calcistico giovanile del nostro paese. In incontri dedicati con l’intero staff tecnico della Nettuno DeAcademy, ha delineato le caratteristiche fondamentali di un settore di base efficiente e le qualità indispensabili per un allenatore di scuola calcio e settore giovanile.
“Il modello di allenatore che intendiamo formare in Atalanta è lo stesso delle Academy,” ha spiegato Bonaccorso, “deve essere in possesso di conoscenze importanti per lavorare in questa direzione, che è quella di accogliere i ragazzi e attraverso il gioco creare in loro un bagaglio esperienziale che possa essere adatto alla crescita ed allo sviluppo educativo e sportivo allo stesso tempo.” Un’enfasi particolare è stata posta sulla necessità di formare tecnici che abbiano competenze per migliorare gli aspetti cognitivi, socio-relazionali e la componente emotivo-affettiva dei giovani atleti.
Il tecnico bergamasco non ha mancato di incontrare i numerosissimi genitori, sottolineando l’importanza del rapporto tra società e famiglie. Bonaccorso ha evidenziato come le dinamiche sociali influenzino spesso il campo da gioco, portando con sé problematiche extra-calcistiche che richiedono un’attenzione particolare da parte degli operatori sportivi. “È fondamentale interagire con le famiglie per cercare di risolvere eventuali criticità, nei limiti del possibile,” ha ribadito.
Oltre alle sessioni formative in aula, le giornate sono state animate da intenso lavoro sul campo. Bonaccorso ha coordinato l’attività tecnica dei numerosissimi giovani calciatori che hanno partecipato all’Open Day nerazzurro nell’impianto di via De Gasperi, unendo la pratica alla teoria.
Per la Nettuno DeAcademy, questi tre giorni hanno rappresentato un’opportunità di confronto e crescita inestimabile. L’Atalanta ha dimostrato di puntare con decisione sulla società algherese e sulle altre realtà DeAcademy in Sardegna, con l’obiettivo di valorizzare i ragazzi, supportare i tecnici e affiancare i genitori attraverso una linea diretta con la casa madre.
Con la chiusura della prima stagione DeAcademy per la Nettuno Alghero e le altre affiliate, il bilancio è estremamente positivo. Il club bergamasco, riconoscendo il grande lavoro svolto, intende confermare il progetto DeAcademy Sardegna già dalle prossime settimane, implementando la presenza tecnica e aumentando il numero di affiliazioni con altre società sarde.
Per il sodalizio algherese, far parte del mondo Atalanta, detentore di uno dei settori giovanili più importanti al mondo, è un traguardo di enorme prestigio ma anche una grande responsabilità. Le aspettative per il futuro sono alte, con numerose novità in programma per il prossimo anno calcistico che certificheranno la Nettuno DeAcademy come un eccellente punto di riferimento per i giovani calciatori di Alghero e dell’hinterland.