«Agenzia sarda delle Entrate per ristrutturare il debito con Equitalia»

L'opinione di Gavino Sale, consigliere regionale di iRS

Entro agosto verrà presentato il disegno di legge sull’Agenzia Sarda delle Entrate (Arase), un punto essenziale del programma elettorale della Giunta Pigliaru nonché una battaglia storica di iRS che da anni ne sostiene l’istituzione. E’ auspicabile che questa norma approdi in brevissimo tempo nelle commissioni competenti per poi essere approvata, a stretto giro, dal Consiglio regionale. La discussione sull’Arase dovrà coinvolgere tutte le forze sociali, economiche e sindacali dell’Isola in modo da garantire il miglior risultato possibile. Per la Sardegna l’accrescimento dei poteri di autogoverno è un punto non più rinviabile, sia per ottimizzare la capacità di governare l’oggi, sia per poter costruire il percorso verso l’indipendenza. Per conquistare tali obbiettivi risulta fondamentale avere maggiore sovranità fiscale, soprattutto in tempi di pareggio di bilancio armonizzato. Per tanto più poteri legislativi in materia finanziaria e fiscale, maggiori competenze, migliore trattamento diretto nelle entrate sono tutti dispositivi normativi senza i quali sarà impossibile progettare il futuro e amministrare la Sardegna. L’Arase non può che essere solo il primo passo verso l’autogoverno e il superamento dell’Autonomia. Maggiori poteri di sovranità sono essenziali anche nei trasporti, nelle politiche energetiche, su lingua e cultura solo per citare alcuni esempi. Una Sardegna sovrana è una Sardegna più vicina alle esigenze dei suoi cittadini in quanto dotata degli strumenti d’intervento per legiferare e governare in maniera indipendente e in relazione con l’Europa e il Mediterraneo. L’Arase potrebbe essere utile anche per quanto riguarda la questione Equitalia. Nel momento in cui la Sardegna governasse in materia diretta le politiche fiscali e finanziarie potrebbe quantificare il debito delle aziende sarde con Equitalia, e avviare un processo di ristrutturazione generale del debito cercando di diminuire, grazie ai nuovi poteri di sovranità, il peso debitorio che soffoca migliaia di Piccole Medie Imprese sarde e nuclei familiari. iRS vede con favore l’istituzione dell’Arase, ma non c’è da perdere ulteriore tempo. Bisogna discutere quanto prima la legge, approvarla e iniziare a costruire un Sardegna sovrana che sia realmente capace di autogovernarsi e autodeterminarsi.

Gavino Sale, 29 Giugno 2015