Agente aggredito al Quarter, arriva la solidarietà dell’amministrazione

Intervengono il sindaco Cacciotto e l'assessora ai Servizi Sociali Salaris. Nota del presidente della commissione Sanità, Mulas

In relazione all’episodio verificatosi ieri mattina nei locali del Quarter, l’Amministrazione comunale ha espresso solidarietà e vicinanza nei confronti dell’agente ferito nel corso dell’intervento.

“Pieno sostegno e vicinanza anche alle operatrici sociali che, ogni giorno, gestiscono situazioni delicate con grande professionalità e senso di responsabilità, anche quando, purtroppo, degenerano in rari atti di questa entità. La situazione non può, però, essere solo ed esclusivamente derubricata a una situazione di ordine pubblico” si legge in una nota dell’amministrazione.

“Lo sforzo che stiamo facendo e che dobbiamo fare – hanno detto il Sindaco Raimondo Cacciotto e l’Assessora ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris, che hanno  presenziato a tutte le fasi della vicenda fino alla conclusione – è strutturare progetti integrati con altre istituzioni pubbliche e sanitarie, e coinvolgere le associazioni del terzo settore per dare risposte alle esigenze che, quotidianamente, i servizi sociali del Comune si trovano a fronteggiare con impegno e professionalità. Bisogna costruire una rete più forte fra i servizi territoriali, Plus, Serd e Csm, a partire dalla centralità della persona e dall’ascolto, per provare ad aiutare realmente le persone e supportarle nel trovare motivazioni per riprendere in mano la propria vita, anche quando fortemente provate”.

In merito è intervenuto anche il presidente della commissione Sanità, Christian Mulas, che ha parlato di “grave episodio che richiama l’attenzione su un disagio sociale sempre più evidente e troppo spesso ignorato. Un giovane senza fissa dimora, in evidente stato di esasperazione e marginalità, ha forzato la serratura di una stanza per potervi trascorrere la notte”.

“Allertati tempestivamente, gli agenti della Polizia Locale sono intervenuti per gestire la situazione. Il ragazzo, visibilmente provato, si è rifiutato di lasciare l’edificio e, durante l’intervento, si è scoperto che aveva con sé una katana nascosta in una borsa. Ne è seguita una colluttazione, durante la quale un agente ha subito una gomitata al volto – ricostruisce Mulas – La situazione ha richiesto l’intervento immediato del Sindaco, delle forze dell’ordine e dei sanitari del 118. Per una coincidenza, mi trovavo già in contatto con il Sindaco per motivi istituzionali legati all’organizzazione della conferenza stampa del torneo internazionale di tennis tavolo. In tale frangente mi è stato chiesto dallo stesso Sindaco di recarmi sul posto per supportare gli agenti”.

“In qualità di educatore socio-pedagogico professionale con formazione in mediazione familiare e gestione dei conflitti, ho potuto interagire con il giovane, calmando la sua agitazione e permettendo così lo svolgimento della perquisizione in condizioni più sicure per tutti. Desidero esprimere piena solidarietà all’agente coinvolto nell’aggressione, augurandogli una pronta guarigione. Al tempo stesso, ritengo doveroso precisare che le dichiarazioni rese alla stampa dal Consigliere Pais non rispecchiano la realtà dei fatti. È fondamentale che la narrazione pubblica segua criteri di verità, onestà e trasparenza, soprattutto quando si trattano temi così delicati. Infine, questo episodio evidenzia in modo inequivocabile l’urgente necessità di costruire una rete efficace tra i Servizi Sociali, il SERD e il CSM. Attualmente tale collaborazione è del tutto assente, ed è proprio questa mancanza che espone operatori, cittadini e persone fragili a rischi inaccettabili” conclude Mulas.

Foto d’archivio

7 Maggio 2025