Addio low cost, Salis (PD): «accuse del Centro destra ridicole»

Per il segretaro cittadino del Partito Democratico: «Le bugie e le fantasiose invenzioni che puntualmente rilanciano ogni qualvolta si parla di questo argomento servono solo a mascherare le evidenti responsabilità che loro stessi hanno»

L’iniziativa sul trasporto aereo organizzata dal PD  ha suscitato la reazione dei soliti personaggi che quando si parla di low cost o di Sogeaal dovrebbero quantomeno avere il pudore di star zitti.  Le bugie e le fantasiose invenzioni che puntualmente rilanciano ogni qualvolta si parla di questo argomento servono solo a mascherare le evidenti responsabilità che loro stessi hanno, sia per quanto riguarda la gestione dell’aeroporto, sia per quel che concerne la questione low cost. Intanto c’è da dire che il PD ha scelto di discutere l’argomento con i massimi esperti, scegliendo di uscire dal provincialismo che vuole confinare il dibattito sul trasporto aereo in un ottica tutta locale, portando anche  i protagonisti  di altri territori di cui si parla senza sapere.

Noi pensiamo sia servito comunque ai cittadini per conoscere la verità e a questi personaggi per ricordare alcuni fatti che in alcun modo possono essere smentiti e attengono al fatto che se Ryanair intende andar via non è certo per le tasse aereoportuali, lo ha affermato la massima autorità dell’Aviazione Civile Italiana, non un ex sindaco o un ex presidente qualsiasi. Nessuna difesa organizzata, quindi, a favore della Regione o di chiunque altro, parliamo invece di un autorevole intervento sul quale piuttosto che cercare la polemica sarebbe utile fare una  riflessione, se i problemi si vogliono risolvere. Se servisse chiarire le reali responsabilità, è forse il caso di ricordare che  sui contributi alle compagnie aeree la legge impugnata è quella fatta dal centro destra (le stesse persone che oggi hanno il coraggio di puntare il dito verso altri) che era evidentemente scritta male e perciò  siamo bloccati, mentre la scelta Pugliese non è stata toccata ad oggi dalla UE.

Copiare oggi la soluzione pugliese non è possibile, mentre si è in infrazione, salvo voler ottenere il risultato di essere sanzionati e vederci fallire la società di gestione di Alghero. Questo, sia chiaro, non lo dice il PD, è un fatto chiarito, lunedì, dal presidente Riggio. E’ decisamente ridicolo che esponenti del centro destra continuino a far finta che le colpe  siano di altri o che serva coraggio. il coraggio è quello di resistere al populismo, accettando l’impopolarità per salvare, da Cagliari, l’aeroporto di Algero, piuttosto che firmare atti che pagheranno  altri e che rischierebbero di far chiudere lo scalo.

Ma c’è di più,  è stato autorevolmente segnalato che la società di gestione ha un passivo che equivale alle entrate di una normale  attività di servizio che la passata gestione comunale di centro destra non è stata in grado di pianificare ed è davvero disarmante far passare l’idea di un complotto ordito da Olbia contro Alghero.  Ma davvero vogliamo far credere che quella che attualmente è considerata una delle mete più ambite del mondo abbia necessità di complottare contro Alghero? E’ come se , usando una metafora calcistica , il Barcellona volesse complottare contro il Sassuolo.  Per Olbia parlano i numeri non solo degli arrivi ma anche delle strutture ricettive presenti. Alghero ha delle potenzialità enormi e ha tutte le caratteristiche per poter svolgere nuovamente un ruolo di primissimo piano nel sistema turistico dell’Isola, ma deve farlo uscendo appunto  dal provincialismo e lavorando ad un nuovo e più adeguato modello di sviluppo turistico.

Mario Salis, 18 Giugno 2016