Acque di balneazione, parametri fuori norma anche a Punta Negra

Convocata un’immediata riunione operativa con tutte le istituzioni interessate dalla gestione dei reflui e di vigilanza sui servizi idrici. Il Sindaco Bruno dice basta: «Bisogna individuare le responsabilità»

Verifiche e controlli immediati per risolvere i problemi che hanno determinato lo sforamento dei parametri nelle acque di balneazione di San Giovanni e ora Punta Negra. Ma anche individuare le responsabilità. L’Amministrazione sta affrontando la situazione attuando tutte le misure di propria competenza per affrontare i disagi e portare a soluzione l’emergenza. Convocata un’immediata riunione operativa con tutte le istituzioni interessate dalla gestione dei reflui e di vigilanza sui servizi idrici. Arpas e Provincia di Sassari immediatamente attorno a un tavolo per analizzare le cause alla base dei parametri fuori norma che hanno costretto all’emissione di ordinanze e divieti di balneazione, con un evidente danno di immagine per la città di Alghero.

Inviata una lettera anche ad Abbanoa, Egas, Distretto Idrografico della Sardegna, con una richiesta di informazioni relative alla situazione della rete delle acque reflue del Comune di Alghero, chiedendo una particolare attenzione nella manutenzione e nella gestione. L’imperativo è individuare le soluzioni immediate per il ripristino delle normali condizioni delle acque di balneazione. Ma non solo, Mario Bruno dice basta, e va oltre. E’ tempo che vengano a galla le responsabilità per questo stato di cose che ciclicamente si ripresentano, e l’Amministrazione è infatti intenzionata ad andare fino in fondo.

«Ci stiamo attivando per superare le emergenze e nel contempo è mio preciso obbiettivo individuare le cause ed i responsabili di una situazione che pregiudica la qualità ambientale e turistica della città, anche sollecitando l’intervento della dell’Autorità Giudiziaria», spiega il Sindaco di Alghero. Non si attenua intanto la stretta degli uffici Ambiente del Comune mirata alla verifica di tutte le possibili cause, comprese quelle riconducibili ad eventuali malfunzionamenti o eccessivi carichi sulle stazioni di sollevamento.

30 Luglio 2015