A tre anni dalla scomparsa di Giorgio Oppi: il ricordo commosso di Christian Mulas

Il consigliere comunale algherese ricorda "L'Ultimo Vero Politico Fatto di Ascolto e Coraggio"

Tre anni fa, il 27 luglio 2022, la Sardegna perdeva una delle sue figure politiche più significative: Giorgio Oppi. Storico assessore regionale alla Sanità, colonna portante della Democrazia Cristiana e leader indiscusso dell’UDC, Oppi è ricordato oggi come “l’ultimo vero rappresentante di una politica fatta di ascolto, di presenza, di coraggio”. A testimoniare il vuoto lasciato dalla sua scomparsa, giungono le parole commosse di Christian Mulas, che di Oppi fu allievo e amico. Mulas, in un toccante ricordo, ha rievocato la figura di “Re Giorgio”, come era affettuosamente chiamato. “Se ne andava all’ospedale Brotzu di Cagliari, lasciando un vuoto enorme in chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e imparare da lui. Io ho avuto questo privilegio”, scrive Mulas, sottolineando il profondo legame che li univa.

Un aneddoto svela la natura del loro rapporto: Oppi, con il suo fare paterno e deciso, chiamava Mulas “il Ronaldo della politica”, definendolo un “fantasista, uno spirito libero”. E non mancava mai di aggiungere un prezioso insegnamento: “In politica, caro Christian, quando sei un uomo libero, tutti ti rispettano”. Christian Mulas esprime un affetto sincero per l’ex leader: “Gli volevo bene. Perché era un uomo perbene. Un politico vero, stimato da destra a sinistra per la sua umanità e la sua capacità di ascoltare tutti, soprattutto gli ultimi”. L’elogio prosegue, evidenziando le qualità che facevano di Oppi un punto di riferimento: “Non faceva favoritismi, non cercava scorciatoie: serviva la sua gente con onestà e dedizione. Era generoso, schietto, diretto. Un vero servitore del popolo”.

Il ricordo di Mulas si conclude con un tributo alla lezione appresa da Oppi: “Da lui ho imparato tanto. Sul valore della coerenza, sull’importanza del rispetto, sul peso della responsabilità pubblica.” Un addio che è anche un ringraziamento: “Ciao Re Giorgio, ciao amico mio. Grazie per tutto quello che hai fatto. Con onestà, coraggio e amore per la nostra terra.”

27 Luglio 2025