Commissione Ambiente: botta e risposta Mulas – Sartore
Il presidente della commissione tira in ballo l'esponente di Centrosinistra per la sua assenza

“Rispedisco al mittente tutte le accuse e le bugie presenti del comunicato della sinistra sfascista. Anche questa volta chi l’ha scritto si è dimostrato capace solo di dire sciocchezze strumentali. Hanno il coraggio di parlare di senso di responsabilità, ma dovrebbero evitare di usare concetti che evidentemente non conoscono. Non è un mistero che il richiedente della commissione di ieri sia stato il consigliere Sartore che, indovinate un po’, era assente”. Così Christian Mulas (Fratelli d’Italia), presidente della Commissione Ambiente, in risposta al comunicato delle opposizioni.
“Se i lavori di commissione saltano è solo colpa di chi non si presenta senza una giusta motivazione. Dei commissari di maggioranza sono mancate le presenze di un consigliere, assente giustificato per motivi di salute, e del consigliere Monti, che spero sia mancato per importanti motivi personali. Una assenza immotivata farebbe pensare ad un’assenza tattica, ad un’intesa fra lui e la sinistra, cosa che né io, né la maggioranza, né i cittadini capiremmo. Ancora: parlano di “Commissione fuori tempo massimo” ed è ridicolo: la Commissione di ieri è stata convocata dal primo Febbraio, non appena il lavoro di Commissione ha potuto superare gli impegni altrettanto pressanti legati all’emergenza sanitaria. Una cosa che famiglie e imprese certamente capiscono, al contrario della sinistra”.
“La commissione convocata mercoledì era una commissione illustrativa e di programmazione sugli interventi di riorganizzazione del servizio di nettezza urbana, necessaria per rispondere alle necessità delle imprese, specie quelle del settore alberghiero. Ovviamente l’assenza del consigliere Monti ha prodotto un ritardo nella risposta alle esigenze delle imprese, che hanno già affrontato un anno di perdite e che in questo momento vanno aiutate. Nel comunicato delirante arrivano a tirare in ballo persino il mio Assessore, a cui starei reggendo la poltrona: si sbagliano di grosso. Competenza, lavoro svolto e progettualità in cantiere sono le uniche e più che sufficienti ragioni che garantiscono un pieno supporto del sottoscritto, del partito e del sindaco all’Assessore Di Gangi” prosegue Mulas.
“Chi oggi parla di poltrone e di rimpasto, dentro o fuori la maggioranza, non ha capito che le elezioni sono state vinte grazie ad un programma, che rispondeva alle esigenze dei cittadini e che dava soluzioni ai problemi lasciati dalla sinistra. Che questa parli di rimpasti la dice lunga sull’assenza di soluzioni che l’opposizione può offrire oggi alla città: il vuoto politico. Infine, sul senso di responsabilità e sul duro lavoro svolto non prendo lezioni da nessuno: gli unici che possono giudicare il mio operato sono i cittadini, a cui quotidianamente cerco di essere vicino nel mio ruolo di consigliere comunale, con le mie azioni e le mie iniziative” conclude l’esponente di Fratelli d’Italia.
A lui ha risposto Pietro Sartore (Per Alghero). “Il consigliere Mulas per provare a difendere la figuraccia rimediata ieri dalla maggioranza, che non è riuscita a garantire il numero legale in commissione a causa delle lacerazioni che la stanno minando da tempo, prova a cercare un nemico e chiama in causa il sottoscritto, ma casca male.
Normalmente non varrebbe neppure la pena di rispondere, ma viste le falsità del consigliere Mulas è bene mettere qualche puntino sulle i” scrive l’esponente di centrosinistra.
“La richiesta di commissione sulla situazione della nettezza urbana protocollata il 3 novembre 2020 è stata fatta da tutti i consiglieri di minoranza dell’opposizione in commissione ambiente e cioè Pirisi B., Porcu e Sartore e non solo dal sottoscritto, come falsamente scrive Mulas. La richiesta seguiva una forte denuncia che proprio il consigliere Mulas aveva fatto durante un consiglio comunale sulla stato della nettezza urbana rivolgendosi all’Assessore Montis. Lo stesso Mulas dopo una riunione di maggioranza in cui si era pesantemente scontrato con l’assessore aveva suggerito all’opposizione di chiedere la convocazione per poter parlare della situazione della pulizia in città” chiarisce Sartore.
“Successivamente dopo essere stato pesantemente redarguito dal sindaco ed essere andato a Canossa, facendo pace con l’assessore, aveva però evitato di convocare, rinviando più volte la convocazione e prendendo in giro l’opposizione per tre mesi. Quando dopo tre mesi ha poi improvvisamente deciso di convocare, ovviamente non ha neppure provato a concordare la data con l’opposizione, cosa che, visto anche lo stato di crisi della sua maggioranza, sarebbe stata più che opportuna, oltre che corretta. Non è compito dell’opposizione garantire il numero legale, eppure in questo caso io, ritenendo l’argomento molto importante, avrei comunque partecipato, ma, come detto, Mulas col suo pressappochismo non si era neppure preoccupato di concordare date e orari con i consiglieri di minoranza e aveva convocato in concomitanza con gli scrutini scolastici (faccio l’insegnante…) e pertanto ero impossibilitato a essere presente”.
“Il consigliere Mulas sa benissimo che questa è la motivazione per la quale non ho partecipato, in quanto la capogruppo Esposito gli ha comunicato in sede di apertura dei lavori della commissione il motivo per cui non potevo partecipare alla commissione. Il consigliere Mulas continua a dimostrare di non essere neppure molto furbo, in quanto quando dice falsità, facendo finta di non sapere bene che il sottoscritto era impossibilitato a partecipare per motivi di lavoro, non ragiona neppure sul fatto che le sedute di commissione vengono registrate ed è quindi visibile a tutti che la consigliera Esposito lo aveva informato” prosegue Sartore.
“Una prossima volta, dunque, Mulas impari a convocare quando gli viene richiesto, invece, di tergiversare per tre mesi e sopratutto prima di attaccare qualcuno, per provare a spostare l’attenzione e non parlare degli scontri interni alla sua maggioranza, conti fino a tre, per evitare di dire inesattezze e fare la figura del bugiardo”.