«Decisione Ue, sconfitta o rampa di lancio?»

L'opinione di William Zonca, Segretario regionale Ulitrasporti Sardegna

Il danno economico per la Sardegna è evidente. La scelta di Ryanair di lasciare Alghero e la riduzione dei voli su Cagliari hanno pesato come un macigno sulla stagione estiva Sarda e sul già “sfibrato” settore del trasporto aereo. L’assenza di un sistema e di un piano aeroportuale Sardo, da noi sempre richiesto, che punti a valorizzare i tre scali regionali, crea sicuramente una situazione di stallo e di perdita dei livelli occupazionali. La responsabilità di quanto sta accadendo è da attribuire, nella sua interezza, ad una politica assente, attendista e semplicistica.

Lo scenario creato dalla UE sugli aiuti di stato, con la propria decisione, ha determinato di fatto un divario tra lo scalo di Alghero e gli scali di Cagliari ed Olbia. Infatti dalla decisione esce indenne lo scalo Algherese mentre Cagliari ed Olbia hanno “schivato il colpo” in quanto i soldi stanziati dalla Regione sono stati interamente versati ai vettori aerei. Questi ultimi, beneficiari dei fondi, dovranno restituire gli stessi con modalità che saranno oggetto di futura analisi. Sicuramente la decisione della UE non autorizza nessuno a gridare al successo e/o alla vittoria, ma da questo punto si potrà partire come una sconfitta o come una rampa di lancio.

Per la Uiltrasporti è stata sicuramente una sconfitta sul piano politico, su come affrontare il tema dei trasporti in Sardegna e su come tutelare e creare occupazione. Sempre per la Uiltrasporti è e sarà una rampa di lancio se la politica sarda saprà fare il mea culpa, per gli errori passati, affinché si creino immediatamente appositi bandi di gara, come avvenuto in altre realtà, e si crei un forte network per i sardi che ci faccia uscire dall’isolamento più totale nel quale ci troviamo. Occorre prendere atto che oggi la privatizzazione degli aeroporti non può essere il punto di partenza, infatti, sarebbe un errore irrecuperabile privatizzare gli aeroporti di Cagliari e Alghero. Su quest’ultimo siamo in attesa di un incontro urgente con la proprietà e la Sogeaal per prendere visione del piano industriale, che temiamo contenga tagli sui livelli occupazionali e uno sviluppo futuro incerto.

Il primo atto, che come Uiltrasporti chiediamo, è la stesura di un Piano Regionale dei Trasporti che preveda come uno degli assets strategici il trasporto aereo nella sua globalità, dagli aeroporti al vettore di riferimento. L’Assessore sicuramente continuerà a vedere la sua linea politica vincente nelle sue poche decisioni, ma il nostro parere, quello dei lavoratori e del territorio è ormai conosciuto, una bocciatura sulla politica dei trasporti portata avanti da questa giunta regionale e dal consiglio Regionale che lo sostiene. Forse non tutto è perduto. Per la Uiltrasporti non è importante chi sia o sarà l’Assessore Regionale ai Trasporti ma se la classe politica e la maggioranza che oggi governa questa regione, in un momento di crisi così profonda, vuole dare una giusta direzione a politiche che siano da volano per lo sviluppo dell’isola bisogna partire dai trasporti e dalle infrastrutture

William Zonca, 5 Agosto 2016