Ryanair, Tedde: «per il Governo la Sardegna è figlia di un Dio minore»
«La presentazione fuori termine e l’inevitabile ritiro dell’emendamento sull’addizionale sui diritti di imbarco denotano un’incapacità che è troppo brutta per essere vera e suscita un tradizionale a pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca» - ha detto il vice-capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale

«Ancora una volta per il Governo e i suoi palafrenieri regionali e locali la Sardegna è figlia di un Dio minore». Così Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia, commenta il ritiro dell’emendamento sull’addizionale sui diritti di imbarco. «La presentazione fuori termine e l’inevitabile ritiro denotano un’incapacità che è troppo brutta per essere vera e suscita un tradizionale a pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca. Un vero e proprio gioco delle tre carte. Non vorremmo che il governo dei furbetti, nonostante la questione sia tutt’altro che un fatto improvviso e imprevedibile, avesse presentato di proposito l’emendamento in ritardo per eludere le promesse e far ricadere su altri le responsabilità».
«Non pensino di scappare via: è da Novembre 2014 che proponiamo soluzioni e nessuno muove un solo dito. Il Governo, oggi come allora, può adottare i provvedimenti di competenza per tagliare l’iniqua tassa sui biglietti aerei. Faccia uno sforzo di immaginazione e pensi per un attimo che la Sardegna non sia un’isola, con un popolo ed una sua economia, ma una banca sgangherata. Magari così – ha concluso Tedde- sarà più celere e puntuale nel soccorrerla».