Direttissima Sassari-Alghero, WWF: «salvare gli ulivi e il paesaggio»
L'Opinione di Carmelo Spada, delegato Wwf per la Sardegna

Il Wwf nei mesi scorsi, in merito alla realizzazione della direttissima Sassari-Alghero, ha chiesto interventi di mitigazione e riduzione dell’impatto sul paesaggio, sui beni archeologi, storici, ambientali e riduzione del consumo del suolo. Il parere negativo alla Valutazione di impatto ambientale espresso di recente dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo pone obbligatoriamente la necessità della tutela della campagna storica, delle moderne aziende agricole, dei vigneti e dei terreni olivetati lungo il tracciato nel lotto Rudas-Alghero.
Il Ministero rileva che il tracciato interessa aree di rilievo archeologico con testimonianze di epoca nuragica, romana e medievale anch’esse da tutelare. Il progetto potrà essere realizzato con l’adozione di soluzioni tali che riducano l’impatto negativo sul patrimonio ambientale, storico e archeologico. E’ quanto da noi auspicato ed ora confermato dal Ministero competente.
Nello specifico della fascia olivetata di Alghero va ricordato che i primi significativi impianti di olivi nella campagna storica, risalgono al XVII secolo quando gli Spagnoli dominatori della Sardegna incentivarono l’olivocoltura. Vari provvedimenti, unitamente all’operosa presenza dei Gesuiti, ebbero il pregio di incrementare nel territorio questa coltura. Seppure così radicata nel secoli la sorte recente dell’olivo è piuttosto preoccupante. Infatti, si ritiene che delle 500 mila piante di olivo esistenti sino agli anni Cinquanta del secolo scorso, almeno 150 mila siano state abbattute nell’espansione urbanistica e infrastrutturale della città.
La fascia olivetata che cinge la città come una cortina di sentinelle, ha grande importanza paesaggistica, naturalistica ed economica. Il bosco ad olivo ha molte caratteristiche del bosco naturale con un ruolo fondamentale per l’assetto idrogeologico del territorio. Oggi spetta agli urbanisti e alla classe politica il compito di elaborare il Piano Urbanistico Comunale per indirizzare lo sviluppo futuro della città con l’auspicio di una pianificazione lungimirante che faccia salvi gli ulivi, i valori dell’ambiente, del paesaggio e della qualità della vita.