Luci e ombre del Master & back in Sardegna

Una società di valutazione ha svolto una ricerca: oltre la metà dei giovani che ha partecipato al progetto ora lavora fuori dalla Sardegna

Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno il programma Master & back, varato nel 2006 dalla Giunta Soru, ha prodotto un buon numero di occupati (il 63,6%). Peccato però che oltre la metà di questi (il 53% per l’esattezza) lavora fuori dalla Sardegna. Sono i risultati più importanti di una ricerca eseguita da una società di valutazione, l’Iris, per conto della Regione. Oltre quattromila i progetti avviati con il programma e oltre 100 milioni di euro, provenienti dall’Unione Europea con i fondi Por, distribuiti agli studenti sardi per garantire loro un’alta formazione. Il dato che spicca, inevitabilmente, è il basso numero di studenti che sono tornati a lavorare nell’Isola. Il progetto avviato otto anni fa, quantomeno, ha aiutato a limitare il preoccupante fenomeno della disoccupazione giovanile in Sardegna (oltre il 40%) ma ora la Giunta Pigliaru sembra pronta a mettere in campo nuove iniziative per sostenere l’occupazione dei giovani. Sperando che non ci sia una nuova fuga di cervelli.

20 Luglio 2014