Sanità, Bamonti all’attacco: «Sistema nel caos, serve un cambio di rotta immediato»

Il consigliere di Noi Riformiamo Alghero commenta la bocciatura del commissariamento ASL: «Non è un tecnicismo, ma il segnale di un fallimento che colpisce i più deboli».

Il sistema sanitario sardo finisce nuovamente nel mirino della critica politica, con un duro j’accuse che punta a scuotere i vertici regionali. A farsi portavoce del malcontento è Alberto Bamonti, consigliere comunale del gruppo Noi Riformiamo Alghero, che descrive un quadro di profonda incertezza, aggravato dalla recente bocciatura del commissariamento delle ASL da parte della Corte Costituzionale. Secondo l’esponente algherese, la sentenza della Consulta non rappresenta un mero intoppo burocratico, ma costituisce un monito severo sulla fragilità delle scelte intraprese, imponendo una riflessione immediata su un modello gestionale che sembra aver smarrito la propria direzione.

Il consigliere analizza con amarezza le ripercussioni di una strategia che definisce distante dalle esigenze reali. Bamonti richiama l’attenzione su ferite ancora aperte nel tessuto sociale del territorio, come il distacco dell’Università dall’ospedale Marino e la soppressione dell’Ufficio Invalidi civili ad Alghero. Si tratta, secondo il suo punto di vista, di azioni che hanno colpito direttamente i diritti dei più deboli, alimentando un clima di tensione tra i cittadini e le istituzioni. La preoccupazione maggiore riguarda ora l’impatto concreto della sentenza sui pazienti: malati, anziani e disabili rischiano di trovarsi intrappolati in un ingranaggio amministrativo sempre più farraginoso, dove l’accesso alle cure diventa un percorso a ostacoli.

Per Bamonti, è giunto il momento di una radicale autocritica. L’appello è rivolto alla responsabilità politica, chiedendo di abbandonare logiche di interventi calati dall’alto a favore di una programmazione basata sulla competenza e sull’ascolto delle comunità locali. La ricostruzione della sanità sarda deve necessariamente passare per un cambio di marcia che rimetta al centro la dignità del paziente e il rispetto delle regole giuridiche. Solo attraverso una rotta condivisa e credibile, conclude l’esponente di Noi Riformiamo Alghero, sarà possibile ridare speranza a un sistema che oggi appare pericolosamente precario.

28 Dicembre 2025