Premio Alghero Donna, il trionfo della cultura al femminile tra storia e identità
Laura Calosso, Clara Farina e Ambra Pintore protagoniste della 31ª edizione. Dal romanzo su Anita Garibaldi alla poesia sarda, una serata di grandi emozioni al Teatro Civico.
Un mosaico di voci, storie e talenti femminili ha illuminato il Teatro Civico di Alghero in occasione della 31ª edizione del Premio Alghero Donna. La manifestazione, ideata e condotta da Neria De Giovanni, ha confermato il suo ruolo centrale nel panorama culturale isolano e nazionale, regalando momenti di rara intensità, come l’inedito collegamento telefonico con Annita Garibaldi Jallet, discendente diretta dell’Eroe dei due mondi.
La sezione Prosa: il mito di Anita Garibaldi Il premio per la sezione Prosa è stato assegnato a Laura Calosso per il romanzo “Anita” (SEM-Feltrinelli). L’opera è stata celebrata per la capacità di restituire umanità e verità storica alla figura di Anita Garibaldi, liberandola dall’iconografia celebrativa per esplorarne la natura di donna visionaria e indomita. A premiare l’autrice è stata l’Assessora regionale alla Cultura, Ilaria Portas, che ha sottolineato l’importanza del sostegno all’editoria e alla produzione letteraria di qualità.
La sezione Arte e Poesia: l’anima della lingua sarda Per la sezione Arte-Poesia, il riconoscimento è andato a Clara Farina, definita “voce dei più grandi poeti in lingua sarda”. Antonio Maria Masia, presidente del Gremio dei Sardi di Roma, ha ricordato la lunga carriera dell’artista, capace di spaziare dal teatro alla discografia, fino alla recente riscoperta teatrale della figura di Marianna Bussalai. Farina ha incantato la platea interpretando i versi di “Feminas” di Vincenzo Pisano, ricevendo la targa dalle mani dell’Assessora comunale alla Cultura, Raffaella Sanna.
La sezione Giornalismo: innovazione e divulgazione Il premio per il giornalismo è stato conferito ad Ambra Pintore, figura poliedrica capace di coniugare informazione, teatro e musica. La motivazione ha evidenziato il suo impegno nella divulgazione dell’arte sarda lontana dagli stereotipi folkloristici, attraverso format di successo come “I 5 Sensi dell’Arte”. Pintore ha voluto omaggiare la città ospitante con un’applaudita interpretazione a cappella di una ninna nanna tradizionale in lingua catalana.
Un evento corale La serata, supportata dalla Fondazione di Sardegna e organizzata dall’Associazione Salpare con il supporto della FIDAPA e della Rete delle Donne, si è conclusa con il tradizionale omaggio del corallo alle premiate. La cornice musicale è stata affidata in apertura al duo Antonello Colledanchise e Susanna Carboni, con suggestioni medievali catalane, e in chiusura al flauto di Elisa Ceravola, che ha suggellato un’edizione caratterizzata da una partecipazione di pubblico straordinaria.



















