“La burocrazia è la scusa”: Pais (Lega) attacca sui lavori Mariotti e i cantieri in città
Il consigliere leghista: "Alghero incapace di trasformare risorse in opere concrete. Ritardi colpevoli, servono i fatti". Dito puntato anche sullo "scippo" regionale dei 50 milioni destinati all'impiantistica sportiva.
“Gli estremi ritardi nell’esecuzione dei lavori al campo di calcio del Mariotti rappresentano l’ennesima, grave dimostrazione di una città bloccata, incapace di trasformare risorse disponibili in opere concrete”. Lo denuncia il consigliere comunale della Lega Michele Pais, che ricorda come gli interventi sull’impianto sportivo siano stati finanziati anche grazie al suo diretto impegno durante la scorsa legislatura regionale.
“Parliamo di lavori programmati e finanziati da anni – prosegue Pais – che colpevolmente non hanno ancora trovato attuazione. La burocrazia non può essere sempre e solo una scusa per giustificare ritardi che ormai caratterizzano tutti i cantieri della città. La vera frustrazione è constatare che i milioni di euro di cui Alghero è stata beneficiaria, soprattutto per le opere pubbliche, non abbiano ancora prodotto alcun risultato tangibile”.
Il campo Mariotti, simbolo dello sport cittadino, resta così incompiuto, con conseguenze pesantissime: “Migliaia di tifosi sono costretti da anni in un campo di fortuna che non consente alla società del Cagliari Calcio di esprimere tutte le proprie potenzialità e che fa fare ad Alghero una pessima figura a livello regionale. Oggi appariamo come l’ultima realtà della Sardegna in tema di impiantistica sportiva. Una vera e propria vergogna che la quinta città dell’Isola non merita”.
Pais annuncia un nuovo intervento in Consiglio comunale: “Mi farò interprete ancora una volta della crescente esasperazione del mondo sportivo per stimolare l’amministrazione ad accelerare i lavori, tagliando la burocrazia e imprimendo quell’urgenza che oggi sembra del tutto assente. Non bastano più dichiarazioni di principio o parole di circostanza: servono i fatti, che ad oggi sono completamente mancanti”.
A pesare, secondo il consigliere leghista, anche le scelte della Regione: “È impossibile non ricordare lo scippo dei 50 milioni di euro operato dalla giunta regionale di sinistra guidata da Todde come primissima delibera, risorse che la precedente legislatura di centrodestra aveva destinato all’impiantistica sportiva del nord ovest della Sardegna, di cui 5 milioni proprio al Mariotti e altrettanti alla piscina comunale. Uno scippo che ho denunciato con forza e che si è consumato nel totale e assordante silenzio dell’amministrazione comunale di centrosinistra-pentastellata, per un ordine di scuderia ingiustificabile. Lo stesso silenzio già visto sul definanziamento del nuovo ospedale di Alghero: stesso metodo, stessa sudditanza politica”.
“Ora – conclude Pais – possiamo e dobbiamo almeno fare in modo che le risorse che avevo fatto destinare ad Alghero tre anni fa vengano finalmente utilizzate. Ridare dignità allo sport cittadino è un dovere, perché oggi quella dignità è completamente assente e finisce per deprimere gli enormi sforzi delle società sportive, che si sentono abbandonate. Alghero non può più permetterselo”.

















