Fratelli d’Italia: “La destagionalizzazione non si fa con la tassa di soggiorno”
Di Gangi, Cocco e Cardi: “L’unificazione della tassa di soggiorno non basta. Occorrono strategie, investimenti e trasparenza sull’utilizzo del gettito”.
«Smontiamo il racconto di chi sostiene che la marcata stagionalità della nostra destinazione possa essere superata semplicemente eliminando la distinzione tra alta e bassa stagione per le tariffe dell’imposta di soggiorno: ci vuole ben altro. La destagionalizzazione non si ottiene con un provvedimento contabile, ma con politiche coordinate, investimenti strutturali e una visione strategica del turismo». Lo affermano in una nota congiunta Marco Di Gangi, responsabile regionale del Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia, Alessandro Cocco, capogruppo in Consiglio comunale, e Pino Cardi, coordinatore cittadino del partito.
Fratelli d’Italia di Alghero riconosce il percorso avviato dall’Amministrazione, ma ribadisce che la vera sfida resta quella della governance del turismo, da costruire su trasparenza, continuità e responsabilità. «L’imposta di soggiorno può essere una leva utile solo se gestita in modo chiaro e condiviso – spiegano i tre esponenti –. È fondamentale che la quota del gettito destinata direttamente al turismo venga concordata con il comparto nelle sue diverse articolazioni, per garantire equilibrio ed efficacia tra le necessità del settore e gli obiettivi dell’Amministrazione».
Un punto centrale, per Fratelli d’Italia, è il pieno riconoscimento del ruolo del Tavolo per il Turismo, istituito dal Consiglio comunale come strumento permanente di confronto e programmazione. «Il Tavolo non può essere percepito come un semplice luogo di ascolto – proseguono –. È lo strumento istituzionale di governo del settore, dove discutere, valutare e programmare le priorità su promozione, decoro urbano, servizi e imposta di soggiorno».
Accanto alla governance, il Circolo di Fratelli d’Italia considera prioritario dotare Alghero di un Osservatorio del Turismo capace di fornire dati aggiornati e analisi utili agli operatori e alle istituzioni. «Senza dati quantitativi e qualitativi non c’è programmazione – sottolinea Di Gangi –. Conoscere flussi, presenze, spesa media e impatti economici significa orientare le decisioni in modo serio e fondato, non per percezioni o slogan».
Fratelli d’Italia risponde anche alle affermazioni del consigliere Marco Colledanchise, che ha salutato l’unificazione della tariffa come una scelta di “responsabilità e visione”:
«Apprezziamo l’entusiasmo – affermano Di Gangi, Cocco e Cardi – ma ricordiamo che la credibilità di questa scelta dipende da una condizione essenziale: la piena trasparenza sull’utilizzo del gettito e la rendicontazione puntuale degli interventi finanziati, come richiesto da tutto il comparto turistico. Non servono narrazioni ottimistiche: servono impegni chiari e verificabili dall’intera città».
Fratelli d’Italia richiama Colledanchise e la maggioranza al rispetto rigoroso di questo principio:
«Dire che Alghero è una città “viva tutto l’anno” è un auspicio che tutti condividiamo. Ma questo obiettivo non si raggiunge con la semplice uniformità tariffaria: si raggiunge dimostrando con i fatti, voce per voce, come vengono impiegati gli introiti della tassa e quali benefici concreti producono per la città, per gli operatori e per i residenti».
Il Circolo conclude ricordando che il turismo non si governa con slogan o annunci, ma con scelte basate su dati, trasparenza e responsabilità condivisa:
«Rendiamo Alghero più competitiva e più vivibile non con affermazioni di principio, ma con una governance solida, partecipata e fondata sui numeri. Solo così restituiremo fiducia agli operatori e ai cittadini».


















