Abusi sulla figliastra 12enne, condannato a sei anni di reclusione
Rito abbreviato in Tribunale a Sassari per il 45enne accusato di violenza sessuale aggravata sulla figliastra.
Si è concluso con una pesante condanna il processo a carico di un uomo di 45 anni, residente in un comune della cintura urbana sassarese, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni della figlia dodicenne della sua convivente. Il Giudice dell’Udienza Preliminare ha emesso oggi, 12 novembre, una sentenza di sei anni di detenzione al termine del rito abbreviato. La decisione del tribunale ha pienamente accolto le istanze punitive formulate dal pubblico ministero, che aveva richiesto un’analoga pena detentiva.
I fatti contestati risalgono all’anno 2017. L’imputato avrebbe approfittato dell’assenza per lavoro della madre della vittima per compiere gli atti abusivi. Stando alla tesi accusatoria, l’uomo sarebbe entrato nottetempo nella camera della minore, la quale stava dormendo. Avrebbe quindi proceduto a spogliarla parzialmente, palpeggiandole il seno e le zone intime, costringendola a subire le aggressioni sessuali.
Fu la stessa ragazzina a rompere il silenzio il mattino seguente, confidando l’accaduto alla madrina, la quale allertò immediatamente la madre. Sebbene la vicenda fosse emersa subito, la formale querela è stata presentata soltanto nel 2023, sei anni dopo gli episodi. Questo ha dato avvio a un complesso percorso giudiziario che, con il rinvio a giudizio del 45enne, è culminato nella condanna odierna.
La dichiarazione della giovane, pur risalente nel tempo, è stata ritenuta cruciale per delineare il quadro probatorio. La dodicenne aveva descritto quei momenti come un’esperienza di terrore paralizzante. La lettura della sentenza, avvenuta in mattinata, pone dunque un punto fermo nella vicenda giudiziaria, stabilendo la responsabilità penale dell’imputato.

















