Maxisequestro a Cagliari: smantellato traffico internazionale di merce contraffatta
Intercettata nave da Tangeri con oltre 8.500 articoli contraffatti, dai giocattoli Disney ai cosmetici di lusso: un colpo all'economia illegale grazie all'azione congiunta di Dogane e Fiamme Gialle.
Un’operazione congiunta di grande impatto, orchestrata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e dalla Guardia di Finanza (GdF), ha permesso di disarticolare un ingente traffico di merce contraffatta. Il blitz, scattato presso il Porto Canale di Cagliari, si è concluso con il sequestro di oltre 8.500 articoli risultati falsificati, sottratti all’immissione nel mercato nero.
L’intervento delle Fiamme Gialle e delle Autorità Doganali è partito dopo l’arrivo della nave portacontainer Atlantic Green, proveniente da Tangeri, Marocco. Sotto la lente d’ingrandimento è finito un container che, stando alla documentazione di scorta, doveva contenere esclusivamente giocattoli. L’ispezione minuziosa ha invece svelato la presenza di un carico eterogeneo di 15.368 pezzi, composto da giocattoli, palloni e persino cosmetici, molti dei quali recavano marchi celebri contraffatti.
Le successive perizie tecniche non hanno lasciato dubbi sulla natura illecita dei prodotti. La falsificazione era estesa a brand di rilievo mondiale nel settore dell’intrattenimento e del merchandising, come Marvel, Disney, Sanrio, DC Comics, Spin Master, Cartoon Network, Viacom e Hasbro. Non sono stati risparmiati nemmeno i simboli di squadre di calcio blasonate come Chelsea FC, Liverpool FC e Manchester United, oltre a kit di cosmesi con l’etichetta fasulla Essence e Huda Beauty.
Il valore commerciale del materiale intercettato ammonta a diverse migliaia di euro. Sebbene il carico fosse destinato in ultima analisi alla Tunisia, i controlli mirati dell’Ufficio Dogane e Monopoli di Cagliari hanno interrotto il viaggio illecito sul suolo sardo. La merce contraffatta è stata affidata in custodia giudiziaria, un provvedimento convalidato dalla Procura del Tribunale di Cagliari, mentre gli articoli risultati in regola sono stati autorizzati al reimbarco. L’episodio conferma il costante e rigoroso impegno delle istituzioni nella lotta alla contraffazione, cruciale per la tutela dei brand registrati e per la salvaguardia della sicurezza dei consumatori.
















