Maxi-blitz anticrimine nel Nuorese: catturati i rapinatori del portavalori
Sgominata banda dedita ad assalti e furti tra Torpè e Nuoro: recuperati armi e 300 chili di droga. Un ricercato in fuga.
Una significativa operazione condotta dalla Polizia di Stato ha portato all’emissione di provvedimenti restrittivi nei confronti di sette soggetti, sei dei quali già assicurati alla giustizia, ritenuti membri di una banda dedita a gravi crimini in diverse località del Nuorese e della Baronia. Un settimo presunto complice, originario di Oliena, è tuttora attivamente ricercato poiché anch’egli destinatario di un ordine di carcerazione.
L’azione della magistratura scaturisce da un’indagine meticolosa che ha messo in correlazione tre eventi di grande risonanza. Gli indagati, provenienti da centri quali Siniscola, Mamoiada e Orgosolo, sono accusati di aver partecipato all’assalto al furgone blindato della Mondialpol avvenuto il 13 marzo scorso in zona Torpè, un’incursione violenta che fruttò loro circa 90mila euro e il furto di un’arma in dotazione al personale di vigilanza. Il gruppo è ritenuto responsabile anche del rilevante furto perpetrato al deposito dei Monopoli di Stato di Nuoro lo scorso 12 ottobre, colpo che vide sottratti tabacchi per un valore stimato attorno ai 300mila euro. A ciò si aggiunge un tentativo di rapina fallito al Postamat di Oliena, risalente allo scorso 18 agosto.
Le misure cautelari sono state richieste dal Sostituto Procuratore Ireno Satta e concesse dal GIP del Tribunale di Nuoro, Giovanni Angelicchio. Nel corso delle perquisizioni eseguite in data 4 novembre, alle quali hanno preso parte un centinaio di uomini della Polizia di Stato coadiuvati da unità specializzate, le forze dell’ordine hanno rinvenuto e sequestrato armi e un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, pari a circa 300 chilogrammi di marijuana.
L’articolata inchiesta è stata gestita dalla Squadra Mobile della Questura di Nuoro, sotto la direzione del dirigente Fabio Di Lella, con l’essenziale supporto del Servizio Centrale Operativo (SCO) e del Commissariato di Siniscola. I particolari dell’operazione e l’esito dell’attività investigativa sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamattina in Questura, alla quale hanno partecipato i vertici istituzionali, tra cui il Questore Fortunato Marazzita e il Procuratore Capo facente funzioni Andrea Ghironi.

















