Rally mondiale, sempre più vicina la conferma della tappa in Sardegna
Intensificati i colloqui con il ministro e Aci per blindare l'evento anche per le future edizioni

Il Rally Italia Sardegna dovrebbe restare nell’isola almeno fino al 2026. Negli ultimi giorni, caratterizzati da infuocate polemiche, sarebbe maturata la quasi certezza che la tappa italiana del Mondiale Wrc non verrà trasferita a Roma.
La scelta è dettata anche da ragioni organizzative: mancano meno di otto mesi al via della prossima edizione e l’ipotesi di un esordio capitolino appare ormai impraticabile. Dal 2004 la Sardegna ospita la prova iridata con tracciati giudicati tra i più spettacolari del campionato. Nel 2026, secondo la regola dell’alternanza, quartier generale e parco assistenza torneranno ad Alghero.
La Regione, con la governatrice Alessandra Todde e il vicepresidente Giuseppe Meloni, avrebbe intensificato i colloqui con il ministro Andrea Abodi per blindare l’evento non solo per la prossima stagione ma anche per gli anni successivi. L’isola mette sul piatto circa 4 milioni di euro per ogni edizione, un’offerta superiore a quella avanzata dal Lazio.