“Ogni sogno merita il suo campo”: la FC Alghero cerca ancora una casa
FC Alghero: campioni di inclusione, senza un campo. Una storia di passione e sacrifici che rischia di svanire, tra promesse non mantenute e l'urgenza di dare una casa ai giovani atleti.

Pochi giorni dall’avvio dei campionati, la FC Alghero si trova ancora una volta a fare i conti con un’assenza dolorosa: quella di un campo sportivo che possa chiamare “casa”. Un problema che tocca nel profondo una società nata per restituire alla città un pezzo di storia, e che in soli quattro anni è riuscita a costruire un progetto solido e radicato nel tessuto sociale.
Quattro anni fa, quando il calcio ad Alghero sembrava un ricordo lontano, un gruppo di appassionati ha deciso di rimettere in piedi una squadra che potesse rappresentare la città. Un’impresa che è andata ben oltre il semplice sport, trasformandosi in una vera e propria comunità. “Abbiamo creato una comunità di oltre 200 famiglie”, racconta la società, che ha dato vita a un progetto di calcio femminile ai massimi livelli regionali e alla squadra FC Alghero Special, modello di inclusione a livello nazionale con il sostegno di Gianfranco Zola.
La società ha portato il nome di Alghero in tutta la Sardegna e oltre, conquistando riconoscimenti per il fair play e la formazione di cittadini prima ancora che di atleti. Nonostante i successi, il limbo logistico in cui versa la società rischia di compromettere il futuro. “I nostri ragazzi non hanno un campo dove far sentire l’orgoglio di giocare davanti ai propri cari. Le nostre famiglie devono affrontare trasferte e costi aggiuntivi. I nostri atleti si allenano al buio, letteralmente e metaforicamente”.
Con l’arrivo dell’autunno, la situazione si fa più critica. Le giornate si accorciano e gli allenamenti al buio diventeranno presto impossibili. “Dovremo dire ai nostri ragazzi che non possono più allenarsi? Dovremo spegnere i sogni che abbiamo contribuito ad accendere?”, si interroga la società.
La mancanza di una casa impedisce la crescita della comunità e la creazione di quel senso di appartenenza che solo un campo “proprio” può dare. Manca il calore dei tifosi, l’abbraccio dei nonni e la dignità di una società che non può ospitare le proprie partite ad Alghero. La FC Alghero lancia un appello all’amministrazione comunale: “Mentre si discute e si pianifica, i nostri giovani crescono. Non possiamo permetterci di perdere altre generazioni. Ogni giorno che passa senza una soluzione concreta è un pezzo di futuro che si spegne”.
Non si tratta di una polemica, ma di una ferita che la società sente ogni giorno di più. Il motto “Ogni giovane ha un sogno, ogni sogno merita il suo campo” risuona più che mai, in un momento in cui la società si sente impotente nel garantire quel sogno ai suoi atleti nella propria città. “Senza radici nel territorio, diventa impossibile crescere. La nostra è una chiamata d’amore alla città che portiamo nel cuore: insieme possiamo ancora fare la differenza”, conclude la società, fiduciosa che la sua passione e il suo impegno possano finalmente trovare la giusta accoglienza.