«Addio Ryanair frutto di politiche scellerate della Regione. Il sindaco di Alghero difenda la città»

L'opinione di Michele Pais, consigliere comunale di Forza Italia

E’ sconvolgente la decisione di Ryanair di voler chiudere la base di Alghero, confermando di procedere nella strada del totale disimpegno dal nord ovest della Sardegna. Siamo di fronte ad un fatto che riporta indietro le lancette della storia algherese agli anni ’90, anni sino ai quali il diritto alla mobilità dei cittadini sardi era fortemente compromesso per via del monopolio di Alitalia e delle salatissime tariffe praticate.

Un disastro sociale, economico e culturale tutto addebitabile alle scellerate politiche dei trasporti praticate dal duo Pigliaru – Diana, con l’avvallo silente del Sindaco di Alghero, Mario Bruno, il quale non ha mosso un dito, o ha fatto finta di muoverlo, per contrastare con la necessaria forza l’azione distruttrice di questi personaggi in danno al nostro territorio. Oggi, di fronte alla cronaca di una morte abbondantemente annunciata, va a Cagliari per fare cosa? Immagino per continuare a lisciare il pelo a Governatore e Assessore, dai quali ha dimostrato di dipendere in tutto e per tutto, senza avere nessuna autonomia di scelta e decisione. Troppo tardi, Sig. Sindaco.

Ma soprattutto troppo poco credibile nel dire di voler alzare la voce nei confronti dei suoi danti causa, ai quali ha appaltato totalmente le sorti future della nostra Città, in cambio, forse, di un misero piatto di lenticchie. Riassetto degli Enti Locali, Sanità e Trasporti, sono l’esempio pratico di quanto Alghero abbia perso da quando sono in carica gli attuali governi regionale e cittadino. Mai come in questo periodo Alghero aveva subito un attacco così diretto e mortale, come quello sferrato dalla Regione e, soprattutto, mai avevamo assistito ad una comportamento così passivo del Sindaco di Alghero, tanto da poter essere considerato complice assoluto.

Alla nefasta notizia della smobilitazione Ryanair, si affianca quella legata allo spirare del termine per la privatizzazione della Società di gestione dello scalo algherese. Infatti se il 5 di febbraio prossimo nessun privato avrà presentato offerte di acquisto delle azioni della Sogeaal, a tener fede alle parole pronunciate dall’Assessore Regionale Deiana, si aprirebbero le porte del baratro del fallimento, con tutte le conseguenze devastanti che un simile evento produrrebbe.

Di certo questa eventualità non è pensabile neanche prenderla in considerazione! E’ pertanto urgente che la Regione Sardegna, Pigliaru&Deiana, limitino i disastri sin qui provocati, predisponendo immediatamente gli atti per la necessaria ricapitalizzazione, che consenta al nostro aeroporto di svolgere, se pur in condizioni di grande difficoltà, il ruolo di volano insostituibile dello sviluppo socio economico del Nord Sardegna.

Quello che sinceramente spaventa, lo si ribadisce, è il comportamento supino dell’amministrazione comunale, che non ha mai voluto affrontare col piglio necessario il Governo regionale, i cui intendimenti erano sin dall’origine sin troppo chiari.

Sarebbe stato opportuno la convocazione immediata di un Consiglio comunale aperto alla partecipazione della cittadinanza, magari, unitamente a quelli delle altre Città della Provincia di Sassari, in cui assumere iniziative anche di scontro ed eclatanti, in modo da far arrivare a Cagliari, in maniera chiara e stentorea, la voce di un territorio, quello del  Nord Ovest della Sardegna, non più disponibile a subire decisioni di un Governo regionale tese ad annientarlo.

Il Sindaco di Alghero, se c’è, batta un colpo, dia un segnale di esistenza, smetta di fare “ammuina” e difenda la Città che rappresenta. Cosa che fin’ora non ha fatto.

3 Febbraio 2016