Parco, Pirisi e Daga: “Passare dalle parole ai fatti”

I due consiglieri Dem commentano le ultime esternazioni arrivate dall'opposizione

“Il Partito Democratico è e sarà sempre al fianco dei lavoratori. Respingiamo le strumentali accuse di chi non ha certo brillato per avere come faro il bene comune quando ha governato. Ma a noi non interessa, almeno in questo caso, guardare il passato, pensiamo al presente e al futuro”. Così i due consiglieri comunali del Partito Democratico, Mimmo Pirisi ed Enrico Daga.

“Nel caso specifico del Parco di Porto Conte dove sul suo cielo non si addensa alcuna nube.  L’azienda speciale regionale che deve produrre quanto atteso da tutti in particolare dai residenti delle aree adiacenti e confinanti con la stessa area di riserva terrestre. E’ sempre più indispensabile passare dalle parole ai fatti. Certamente va fatto un plauso alle ultimissime gestioni del Parco e al grande lavoro e impegno finanziario per   manifestazioni e iniziative, ma bisogna creare maggiori ricadute e coinvolgere di più i cittadini e dunque anche i rappresentanti delle borgate che tanto hanno dato e danno a quell’intera area subendo nel contempo diffusi disagi legati a limitazioni normative e scelte non del tutto condivise, scelte che invece avrebbero meritato, e cosi sarà, maggiore condivisione”.

“Detto questo, restiamo dell’avviso, che come per il Comune, altre Partecipate e Fondazione, anche per il Parco è giusto stabilizzare gli attuali dipendenti. Questo anche grazie alla normativa vigente (Legge Madia) che permette di intraprendere tale percorso dentro un quadro normativo chiaro e trasparente. In tal senso, come giustamente segnalato in questi giorni, oltre la stabilizzazione dei dipendenti, è utile definire il quadro complessivo delle varie figure esistenti e, come presumiamo, se è necessario attuare delle modifiche e/o implementazioni al fine di creare le condizioni utili affinché il Parco possa raggiungere gli obiettivi prefissati a partire dal tanto agognato Piano che potrebbe dare slancio a diverse progettualità. Tutto questo, ovviamente, nel rispetto dei vincoli di Bilancio e di Spesa dell’Ente che vengono prima di tutto affinché ci possa essere una sicura sostenibilità delle azioni e scelte predisposte. Fondazione Alghero e Parco di Porto Conte sono le gambe per lo sviluppo della città, territorio e agro, dunque senza ulteriori rimandi queste realtà devono produrre quanto auspicato iniziando dal personale qualificato fino arrivare ai vertici degli stessi che devono sapere ascoltare, accogliere le varie istanze e realizzare il bene comune su tutto” concludono Daga e Pirisi.

21 Luglio 2018