Madre chiude le due figlie nella loro stanza per vivere insieme al marito pedofilo

Una strategia estrema per poter vivere col marito, che in passato ha scontato una condanna per abusi sessuali su minore. Una donna inglese blocca ogni notte le sue due giovani figlie nella loro camera da letto, per tenerle lontane dall'uomo. I servizi sociali sembrano approvare

Ha deciso di chiudere le sue due giovani figlie nella loro stanza per proteggerle dal marito pedofilo col benestare dei servizi sociali. E’ una storia che lascia quantomeno perplessi quella raccontata dal Mirror. La madre, il cui nome non è stato rivelato, è sposata con un uomo già in passato condannato per abusi sessuali su una ragazzina sotto i 13 anni e ora si dice convinta a voler convivere con lui, nonostante nella loro casa nel Devon ci siano anche le sue due figlie neanche adolescenti. Pur essendo consapevole di questa sua scelta, riporta il tabloid britannico, le autorità appoggerebbero in qualche modo la ‘strategia’ adottata dalla donna: tenere segregate le sue due bambine nelle loro stanze, per fare in modo che il marito non si avvicini a loro. Le ragazze di notte non possono uscire dalla cameretta nella loro casa e hanno un sorta di baby-monitor in modo che possano avvisare la madre, se hanno necessità di usare il bagno.

“Sono costernata – ha detto al Mirror la nonna delle due ragazzina – a questo uomo è stato permesso di entrare nella casa di famiglia con le mie nipoti. Non sono certo l’unica a manifestare le mie preoccupazioni per questa situazione, siamo stati tutti ignorati” dice la donna. “Sento le miei nipoti isolati e a rischio. I servizi sociali non sembrano volermi”. Inizialmente il Devon County Council aveva ammesso il “rischio continuo” per le giovani di essere abusate dall’uomo e per questo aveva “raccomandato” l’affidamento ad altri parenti. Ma dopo che la mamma ha escogitato le discutibili “misure di sicurezza”, il Consiglio ha cambiato idea. Un portavoce dei servizi sociali ha detto: “Il compagno della donna deve essere adeguatamente sorvegliato, ma la polizia è stata informata e le autorità locali stanno monitorando la situazione molto da vicino con visite regolari nella casa di famiglia”.

Tratto da www.fanpage.it ©

B.C., 21 Aprile 2015