Cinema delle terre del mare omaggia la Sardegna e tutti i suoi talenti

Cinema, documentario, grafica e musica nella quarta tappa parlano sardo

C’è la Sardegna, il suo cinema più contemporaneo, le sue tradizioni, i suoi protagonisti e la sua musica, al centro della quarta tappa di Cinema delle Terre del Mare – Festival itinerante per cinefili in movimento. Da Pietro Mereu a Joe Perrino, passando per Gianmarco “Jimi” Diana e Sara Ingenuo. Dal documentario alla musica, passando per il frottage. Il 26 luglio tutto parla sardo. Si parte nel pomeriggio da largo San Francesco, sede permanente delle sezioni pomeridiane, e ci si porta sino a Maria Pia, stabilimento Hermeu, per una serata che culminerà con due omaggi internazionali: quello a una grande firma del cinema mondiale contemporaneo e quello a un’autentica icona del mondo di celluloide e a una delle sue più grandi opere.

Si parte alle 17.30 dalla sala conferenze del Quarter. Per la sezione Indie Doc sale in cattedra Pietro Mereu, il regista di Il clan dei ricciai. Il film, che sarà presentato in collaborazione con l’UccA – l’Unione dei circoli cinematografici dell’Arci, racconta il mestiere della pesca dei ricci, praticato con orgoglio a Cagliari da Gesuino Banchero e i suo clan di ex detenuti. Mereu sarà ospite insieme a Joe Perrino, rocker cagliaritano, interprete e autore delle musiche originali del film.

L’ex leader degli Elefante bianco tornerà a far visita ai cinenauti anche alle 20 allo stabilimento Hermeu di Maria Pia per Canzoni di Malavita, un viaggio tra il carcere e i bassifondi fatto di stornelli della mala e vecchie ballate in bilico tra vendetta, nostalgia e rimorso. Ma a dimostrazione di quanto la musica sia centrale nella ricchissima programmazione di Cdtm18, a seguire, sempre all’Hermeu, Gianmarco “Jimi” Diana mixerà sapientemente musica e narrazione cinematografica per il secondo appuntamento di CinematiCA Vol. 2.

Prima di tutti questi impulsi sonori, ci sarà spazio per il workshop della grafica Sara Ingenuo: gli spettatori ambulanti del Festival potranno raccontarlo dal loro punto di vista attraverso la tecnica del frottage. Saranno loro a descrivere un viaggio che è il vero marchio di fabbrica di Cinema delle Terre del Mare, come conferma il successo della sezione Night on Earth, per la quale sullo schermo dell’Hermeu sarà proiettato Happy End, l’ultimo lavoro di Micheal Haneke, pluripremiato regista austriaco. Ma la quarta tappa di Cinema delle Terre del Mare celebra anche uno degli appuntamenti più apprezzati dal suo pubblico: la proiezione a mezzanotte di un classico del brivido. Quest’anno c’è La donna che visse due volte, di Alfred Hitchcock.

Tutto il lavoro della Società Umanitaria di Alghero punta apertamente a candidare Alghero come Città del Cinema, mantenendo salde le proprie radici. Anche in quest’ottica la sala Mosaico del museo archeologico ospita Filmalguer, una sezione pomeridiana dedicata al grande cinema ambientato in Sardegna. Domani alle 17.30 la strada panoramica di Capo Caccia sarà protagonista del mitico inseguimento che caratterizza 007 – La spia che mi amava.

26 Luglio 2018