Caval Marì e Balaguer abbandonati, Riformatori: «spettacolo indecoroso per una città turistica»

«Gli algheresi hanno diritto di conoscere quali siano le volontà dell’Amministrazione e se il Sindaco intenda farsi carico di ottenere la porzione di proprietà regionale del Caval Marì, col fine di riqualificare e mettere a reddito la struttura» - commenta Pier Paolo Carta, componente del coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi.

«Il Caval Marì, storico locale del lungomare algherese, versa da troppo tempo nel più totale stato di abbandono, alla mercé di vandali e balordi. Uno spettacolo indegno e indecoroso per una città turistica come Alghero» – scrive il gruppo dei Riformatori Sardi che, con un Ordine del Giorno presentato da Alberto Zanetti il 10 giugno 2013, tentarono di sensibilizzare la precedente amministrazione affinché la struttura passasse interamente nella proprietà del Comune di Alghero e gli si potesse attribuire inconfutabilmente una destinazione di tipo turistico.

L’Ordine del Giorno, ampiamente dibattuto in consiglio comunale,  trovò d’accordo diversi consiglieri sia di maggioranza che di opposizione sulla possibilità di aprire ad un concorso di idee internazionale al fine di istituire un bando di gara per l’affidamento dei locali. «Diversamente da quanto auspicato da Zanetti però, – spiegano nella nota i Riformatori – non fu indicato un indirizzo specifico di destinazione, condizione imprescindibile per il migliore riutilizzo della struttura. Ricordiamo che, già nel 2009, l’allora capogruppo UDC, Francesco Sasso, propose simile documento sul ripristino della destinazione turistico commerciale del Caval Marì al consiglio comunale, senza però ottenere alcun risultato concreto».

«Ritenendo la situazione attuale intollerabile sia per motivi di decoro che per i costi di mantenimento derivanti e per quelli di ripristino causati dai continui atti vandalici, crediamo non si possa più perdere tempo nel procedere alla trattativa che necessariamente dovrà portare all’acquisizione della struttura, alla riqualificazione ed alla conseguente possibilità di creare economia per la città. Confidiamo quindi – proseguono dal coordinamento cittadino – sulla sensibilità di quei consiglieri, oggi presenti in aula, i quali votarono favorevolmente l’ordine del giorno proposto dai Riformatori nonché dell’Assessore al Demanio che, siamo certi, vorrà dare seguito a tali impegni e dare finalmente lustro ad una delle strutture di pregio e maggiore visibilità turistica di Alghero».

«Gli algheresi hanno diritto di conoscere quali siano le volontà dell’Amministrazione e se il Sindaco intenda farsi carico di ottenere la porzione di proprietà regionale del Caval Marì, col fine di riqualificare e mettere a reddito la struttura – commenta Pier Paolo Carta, componente del coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi. Sarebbe inoltre opportuno un ripristino dei locali del Balaguer, altro simbolo di degrado in una delle zone più belle della città, e che si avesse una visione di insieme sui beni da destinare ad un uso turistico per Alghero.»

Redazione, 21 Aprile 2015