Bilancio, Forza Italia «grave irregolarità». Tanchis: «nessun errore»

Botta e risposta tra i consiglieri del Gruppo Forza Italia Alghero e l'assessore alle Finanze e Patrimonio del Comune di Alghero,

«Siamo davanti all’ennesima mancanza di rispetto delle regole da parte dell’amministrazione Bruno». I consiglieri comunali di Forza Italia, Michele Pais, Maurizio Pirisi e Nunzio Camerada, intervengono in una nota attaccando l’amministrazione Bruno e l’assessore Tanchis, per aver approvato il Bilancio «senza gli allegati dei tributi comunali come previsto dalla legge». «Una modus operandi che oramai caratterizza questa Giunta e le sue propaggini consiliari e questo in ogni atto che assumono. È gravemente irregolare l’approvazione del Bilancio Previsionale senza gli allegati previsti dalla legge e in particolare dall’articolo 174, 1° comma, lettera C, dove si indica chiaramente che il documento contabile deve contenere anche il PEF (Piano Economico Finanziario) del servizio di nettezza urbana e la determinazione delle tariffe che poi costituiranno il tributo» – scrivono.

Per i consiglieri azzurri «l’approvazione tardiva degli allegati in nessun caso può sanare l’irregolarità del bilancio di previsione che, pertanto, rimane invalido. Tronfiamente, sindaco e assessore, all’atto dell’approvazione del Bilancio, parlarono di record. Avevano ragione. Il record del numero di atti illegittimi e irregolari prodotti e, peggio ancora, del numero di disoccupati creati in questi anni di malgoverno. Naturalmente valuteremo ogni azione utile, amministrativa e giurisdizionale, per rilevare quanto denunciato».

Pronta la replica dell’assessore Tanchis: «in nessuno sbaglio e in alcuna dimenticanza può essere incorsa l’Amministrazione con l’approvazione del bilancio di previsione nei primissimi giorni di febbraio, anzi è stato proprio il largo anticipo con cui si è ratificato lo strumento finanziario ad avere imposto il differimento del Piano Economico Finanziario (PEF) e delle relative tariffe. Infatti, la circostanza di essere stati tra i primi comuni d’Italia ad avere approvato in giunta il bilancio di previsione a dicembre del 2016 ha impossibilitato il soggetto gestore del servizio di igiene urbana a fornire i dati contabili utili per la costruzione del PEF».

E ancora: «La circostanza di avere rispettato i termini per l’approvazione del PEF in consiglio è fornita dallo stesso Legislatore che, con la legge finanziaria n. 147/13 all’art 1 comma 683, ha testualmente disposto “il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato dalle norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione, le tariffe TARI in conformità al Piano Finanziario del servizio di gestione dei servizi urbani”, conseguentemente, per espressa previsione normativa, il termine entro il quale il PEF deve essere approvato in consiglio è lo stesso previsto per l’approvazione del bilancio di previsione, ovvero il 31 marzo».

«A tal proposito l’Anci, in considerazione delle difficoltà in cui versano la stragrande maggioranza dei comuni d’Italia nel rispettare i termini per l’approvazione dello strumento finanziario, ha chiesto al Governo il differimento della scadenza, circostanza che la dice lunga sull’importante traguardo raggiunto da questa Amministrazione che, per la prima volta nella sua storia amministrativa, è riuscita ad approvare lo strumento di programmazione con così largo anticipo rispetto alle scadenze imposte dal Legislatore» – ha concluso.

 

 

29 Marzo 2017