Viva in piazza, settimana per la rianimazione cardiopolmonare

Sabato 19 ottobre Sassari ospita “Viva in piazza”, manifestazione di sensibilizzazione rivolta a tutti i cittadini, inserita nell’ambito della Settimana per la rianimazione cardiopolmonare, campagna europea dedicata all’arresto cardiaco. L’evento in città è promosso ed organizzato dalla Centrale Operativa 118 di Sassari, in collaborazione con il comune che supporterà la manifestazione ospitata in piazza d’Italia dalle 9 alle 19. L’iniziativa prevede l’allestimento di stand operativi dove alcuni istruttori mostreranno al pubblico presente le tecniche di rianimazione cardiopolmonare, invitando i cittadini ad esercitarsi sui manichini.

La piazza ospiterà in totale dodici stand: due a cura dei centri di formazione della Centrale Operativa 118 di Sassari e del Servizio di educazione sanitaria e promozione della salute dell’ASL n.1 con istruttori certificati che illustreranno le tecniche di rianimazione cardiopolmonare, gli altri delle sei associazioni di volontariato che operano in città. La Croce Blu, Misericordia, Sassari Soccorso, Pass Soccorso, Soccorso Sardo e Croce Rossa effettueranno dimostrazioni pratiche ed illustreranno alcuni possibili scenari di emergenza. In piazza d’Italia per l’occasione saranno presenti anche le forze dell’ordine: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Vigili Urbani.Il 118 metterà infine a disposizione per la giornata di sensibilizzazione, la centrale operativa mobile e il mezzo di maxi emergenza Unimax, oltre ad una tenda da campo che ospiterà un’aula didattica.

L’iniziativa del Parlameno Europeo. Il 14 giugno del 2012 il Parlamento Europeo ha invitato gli Stati Membri ad istituire una settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco con l’obiettivo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini alla rianimazione cardiopolmonare. L’Italia ha raccolto l’invito ed ha istituito “Viva, la settimana per la rianimazione cardiopolmonare”, campagna di sensibilizzazione mirata alla conoscenza di questo importante problema sanitario e alla formazione della popolazione sulle manovre che possono salvare la vita. In Italia oltre 60 mila persone sono colpite, ogni anno, da arresto cardiaco.

In Europa sono 400 mila le persone colpite e mille quelle che muoiono per arresto cardiaco. Il 70% degli arresti cardiaci avviene in presenza di qualcuno che potrebbe iniziare la rianimazione cardiopolmonare (RCP), ma solo il 15% dei casi in Europa, la RCP viene iniziata da qualcuno dei presenti. In Europa ogni 90 secondi un tentativo di RCP non ha successo perché iniziato troppo tardi. Quando chi è testimone di un arresto cardiaco inizia la rianimazione cardiopolmonare, prima dell’arrivo dell’ambulanza, le possibilità di sopravvivenza raddoppiano o addirittura triplicano. Se si riuscisse ad aumentare la percentuale di RCP immediata, passando dall’attuale 15% al 50% – 60% dei casi, potrebbero essere salvate 100 mila persone all’anno in tutta Europa.

18 Ottobre 2013