Vi presentiamo il portalettere del futuro

Nei prossimi giorni grazie a un accordo sottoscritto tra l’ASL di Sanluri e Poste Italiane, partirà nel presidio Ospedaliero “Nostra Signora di Bonaria”, di San Gavino Monreale, e in un secondo momento nel Poliambulatorio di Sanluri, un progetto pilota che prevede la presenza nelle strutture sanitarie di un Postino Telematico dotato di palmare, stampante e pos. Utilizzando le carte Postamat e Postepay e le carte di debito del circuito Maestro, pazienti e familiari potranno: pagare i bollettini a importo premarcato (896), variabile (674) e di carattere generico (123), ovvero quelli in bianco; ricaricare le carte Postepay e le SIM Postemobile, Tim e Tre; acquistare carnet, buste ed involucri preaffrancati che potranno utilizzare per effettuare le spedizioni fino a 2 kg attraverso il Postino Telematico. Inoltre, potranno attivare i servizi di consegna personalizzata della corrispondenza quali: Seguimi, Aspettami e Dimmiquando per privati e acquistare prodotti dal catalogo Poste Shop”.

La scelta di Poste Italiane di portare negli ospedali un Postino Telematico rientra tra le iniziative di responsabilità sociale promosse dall’Azienda. Si tratta di un progetto sperimentale che permetterà di valutare l’indice di gradimento da parte della clientela e l’opportunità, eventualmente, di ampliare la gamma dei servizi attualmente offerti. L’accordo con l’ASL di Sanluri – ha precisato Roberta Pierantoni, responsabile dei Servizi Postali in Sardegna – ci dà l’opportunità di presentare il Portalettere del futuro che abbandona la borsa con la corrispondenza e si reca nelle strutture con palmare e pos per fare operazioni che tipicamente si svolgono negli uffici postali, assolvendo così anche la mission di Poste Italiane che è anche l’attenzione verso il sociale. Il servizio partirà inizialmente nell’Ospedale di San Gavino e nel Poliambulatorio di Sanluri con la possibilità di estendere il servizio ad altri presidi. Dal canto suo la Asl di Sanluri ha sposato l’iniziativa in quanto annovera tra i suoi obiettivi anche l’avvio e il potenziamento sul territorio di progetti innovativi e di maggiori servizi per gli utenti che afferiscono all’azienda sanitaria.

Grazie a Poste Italiane e grazie alla Pierantoni – ha detto Salvatore Piu Direttore Generale dell’ASL di Sanluri – perché ha sposato l’esigenza del sociale. Un lavoro faticoso quello di saper leggere i bisogni dei cittadini. La proposta di Poste ha trovato da parte nostra la più ampia disponibilità perché uno dei nostri obiettivi è proprio quello di “territorializzare” l’ospedale mettendo a disposizione di pazienti e familiari i servizi necessari e ove possibile portare i servizi a domicilio del paziente. Spero un domani di poter mettere un malato di SLA in condizioni di pagare autonomamente la sua bolletta e partecipare all’attività della società. Sarebbe molto importante che il Postino Amico, almeno una volta al mese passasse nelle case dei malati di SLA del territorio per offrire i servizi di Poste Italiane.

Ho detto che il Postino Telematico è il portalettere del futuro, – ha aggiungo la Pierantoni – ma che non deve comunque abbandonare il ruolo sociale tradizionalmente svolto. Per questo, una volta attivate le due postazioni nei presidi di San Gavino e Sanluri, ci incontreremo ancora per censire le singole situazioni e valutare la possibilità di programmare congiuntamente al personale sanitario delle visite periodiche ai malati di SLA del territorio.

26 Novembre 2013